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1 Agosto 2021

Incendi, salvato dai cacciatori un cerbiatto

Incendi, salvato dai cacciatori un cerbiatto. E’ corsa contro il tempo per trovare animali ancora in vita

Sono ancora davanti ai nostri occhi le immagini dei capi di bestiame che non sono riusciti a fuggire dall’incendio che una settimana fa ha ridotto in cenere 20 mila ettari di Sardegna, la piccola volpe che sembra dormire sulla terra bruciata, i cani pastore che hanno condotto le greggi nel centro abitato e tra le ultime il cerbiatto salvato dai cacciatori, smarrito, accanto al corpo carbonizzato della madre, come nella tragedia di Bambi. Quegli occhi sono diventati l’ultimo simbolo della fauna messa in salvo, l’hanno chiamata Lussurzesa e ora è curata dalla clinica 2 Mari di Oristano.

Animali da compagnia, fauna selvatica e animali da allevamento, il fuoco non ha risparmiato nessuno e la stima di quelli che non ce l’hanno fatta cresce di ora in ora, man mano che il territorio viene battuto con la speranza di trovarne qualcuno da mettere in salvo.

 

 

I soccorsi in questi giorni sono stati coordinati dal circolo veterinario sardo: “Ci siamo subito sentiti in dovere di intervenire e di coordinare tutti i volontari che hanno dato disponibilità ad occuparsi degli animali- ha detto il presidente Pietro Fois ai nostri microfoni- e grazie al Sindaco di Santu Lussurgiu che ci ha dato una sede siamo stati operativi in poche ore”. Ascolta il Podcast clicca Qua 

In settimana sono arrivate anche le volontarie della Lav con l’Unità di Emergenza e i volontari del territorio che stanno soccorrendo il maggior numero di animali possibili con l’ambulanza e con le attrezzature necessarie, per supportare le attività della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco, soccorrendo gli animali ustionati e trasportandoli nelle cliniche specializzate e nei CRAS presenti sul territorio.

La corsa contro il tempo prosegue, i volontari Enpa e le guardie zoofile sono stati impegnati a salvare quanti più animali possibili. Buone notizie arrivano dal Rifugio per cani nel comune di Cabras che è andato totalmente distrutto: tutti e 30 i cani sono stati salvati. Diverso, invece, il destino di un gattile a conduzione familiare di Oristano dove sono morti 28 gatti.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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Una solidarietà regionale e nazionale anche a favore degli animali, tante chiamate e offerte d’aiuto che hanno dimostrato il vero senso di comunità e che hanno dato ulteriore forza agli operatori nel territorio per continuare a salvare quanti più animali possibili. 

(Articolo di M.P)