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29 Luglio 2021

“Sei un frocio!” L’urlo omofobo di Fognini alle olimpiadi

Usato per “auto insultarsi” il tennista italiano è risultato doppiamente inappropriato

Come era già successo in altre gare, Fognini, sconfitto negli ottavi del torneo olimpico dal russo Medvedev, numero 2 ATP, è stato protagonista di uno dei suoi celebri sfoghi in campo.

Dopo un set per uno, Fognini si procura due palle break in apertura di terzo set. Sa che l'occasione è grossa e quando manca la prima delle due opportunità si arrabbia, va su tutte le furie. Se la prende con se stesso utilizzando parole inappropriate e oltrepassando il limite del buonsenso che può essere concesso ad un atleta in pieno sforzo agonistico, con l'adrenalina in circolo. "Sei un frocio, sei un frocio", urla nel silenzio di Tokyo. Poi si gira verso un raccattapalle, gli dice in italiano "dammi questa palla", la tira dall'altra parte della rete e aggiunge: "Sei un frocio perché devi tirarle sopra la rete".

 

 

Sui social poi il giocatore ligure si è scusato con la comunità LGBT: "Il caldo dà alla testa! Nel match di oggi ho usato un’espressione davvero stupida verso me stesso. Ovviamente non volevo offendere la sensibilità di nessuno. Amo la comunità LGBT e mi scuso per la sciocchezza che mi è uscita. Ora vado in branda perché a Tokyo è notte, vi abbraccio".

 

 

In passato altre espressioni del genere gli erano costato care. Lo scorso aprile a Barcellona Fognini è stato squalificato per aver detto qualcosa di offensivo a un giudice di linea, provvedimento che gli è costato squalifica e sconfitta. A Wimbledon due anni fa, venne ricordato per una frase scioccante pronunciata nel corso del match contro Sandgren: "Ma è giusto giocare qua? Maledetti inglesi… Scoppiasse una bomba su sto circolo, una bomba deve scoppiare". Subì una multa di 10 mila sterline e si scusò prontamente con gli organizzatori. Fece peggio agli US Open del 2017 quando Fognini rivolse parole orribili nei confronti del giudice di sedia Engzell, alla quale vennero rivolti insulti sessisti. Fognini fu squalificato dal torneo di doppio e escluso con la condizionale dai due Slam successivi. Nei suoi trascorsi anche la frase "Uno zingaro di m****" urlata al serbo Krajinovic e la multa per condotta antisportiva a Wimbledon nel 2014.