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21 Luglio 2021

Come funziona il QR Code del Green Pass?

Una tecnologia che consente di tenere nel nostro smartphone il certificato vaccinale brevettata nel 1994

Era il 1994 quando la Denso Wave brevettò i Qr Code, dei codici in grado di condensare in pochi pixel delle stringhe di testo complesse. Con il passare degli anni si sono diffuse sempre di più. Basti pensare che al giorno d’oggi in un qualsiasi bar o ristorante basta inquadrare il QR Code presente nel tavolo per scorrere il menù del locale in questione. Ma come funziona nel concreto?

Pur trattandosi di una tecnologia esistente da più di 20 anni, il codice in questione codifica delle informazioni in un simbolo, scansionabile da una qualsiasi fotocamera e decodificabile secondo un software che raddrizza l’immagine e legge i suoi bit con un sistema elementare: il bianco è 0 e il nero è 1. La capienza massima è calcolata in 3 kilobyte. Per quanto riguarda il Green Pass, il modo per far sì che non venga contraffatto è dato dal fatto che l’applicazione che valida il certificato vaccinale utilizza una chiave pubblica del sigillo di firma per garantire l’originalità.

Anche se a occhio nudo è impossibile verificare se si tratti di un falso, gli operatori autorizzati possono comunque stabilire se il Green Pass è originale o meno.