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19 Luglio 2021

Jovanotti e il G8 di Genova: “Violenze ingiustificate"

Lorenzo Cherubini ripercorre sui social quello che successe il 20 luglio del 2001

Sì, anche Jovanotti era presente a Genova nel giorno degli scontri del G8. Su Facebook un lungo post pubblicato dal cantante ripercorre quelle ore di vent’anni fa che hanno preceduto la morte di Carlo Giuliani e gli scontri fra manifestanti e forze dell’ordine. “Ero lì per “jubilee 2000”, sotto questa sigla si ritrovavano tutte le organizzazioni e le persone da tutto il mondo unite nel sostenere la cancellazione del debito dei paesi più poveri del pianeta.

 

“Quella notte di violenza ingiustificata nella scuola Diaz e poi nella caserma  di Bolzaneto, una notte di vergogna istituzionale che ancora oggi fa venire i brividi”. Il tutto in una “scenografia allestita per un teatro di guerriglia. Finestre chiuse, serrande abbassate, blindati ovunque” e dove “un paese democratico si era trasformato in un luogo lugubre e squilibrato. Queste le parole del cantante, che descrive dettagliatamente quei momenti:

"Decidemmo di non accendere gli strumenti e di non partecipare al corteo, non tanto per questioni di sicurezza, ma perché erano saltati tutti i presupposti per una risoluta ma pacifica richiesta di ascolto da parte di istituzioni che si dimostravano distanti e ciniche. Fu un pomeriggio drammatico, e poi quella notte di violenza ingiustificata nella scuola Diaz e poi nella caserma di Bolzaneto, una notte di vergogna istituzionale che ancora oggi fa venire i brividi a pensarci.”