News

16 Luglio 2021

Maneskin il video shock di "I wanna be your slave" è online e fa discutere

Maneskin, il video choc di «I wanna be your slave» è online: 130mila persone connesse da tutto il mondo per il lancio

I Maneskin escono con un nuovo singolo e il nuovo attesissimo video che al momento (mentre scriviamo) ha già totalizzato dopo sole 17 ore dalla pubblicazione 4,9 Mln di visualizzazioni

Ieri 15 luglio  ad attendere collegate c' erano 130mila persone da tutto il mondo per vedere il video della band dei record Maneskin che in poche ore ha registrato oltre 4 milioni di visualizzazioni  facendo si che "I wanna be your slave" finisse subito nella top 10  della Global Chart di Spotify

Non poche le polemiche per  il video diretto da  Simone Bozzelli, vincitore della 35ma Settimana Internazionale della Critica alla Mostra del Cinema di Venezia con il corto “J’Adore” .

I Måneskin raccontano la sessualità in tutte le sue forme senza tralasciare esagerazioni e peccati concessi senza redenzione.  Un video che ha fatto già discutere per alcune immagini forti : "Il pezzo parla sì di sesso e di come possa essere anche varia e disparata la sua interpretazione, hanno spiegato di recente i Maneskin in un'intervista. Abbiamo voluto rappresentare svariate scene che nell’immaginario comune possono risultare comunque strane o disturbanti proprio per mostrare che nella vita di molte persone sono la normalità malgrado ci siano ancora molti tabù e diversi stigmi".

I giornali internazionali come il  New York Times  hanno  osannato i giovani  Maneskin che  vengono indicati come parte di una sorta di nuovo rinascimento italiano.

Ma con il successo si sa c' è chi storce il naso e critica duramente come  Chris DeVille, giornalista e critico musicale del magazine  Stereogum, che ha scritto: “Prima che la definiate una vittoria per il rock, pensate che la cover di Beggin’ è semplicemente atroce e brutta da risultare offensiva”,  ha iniziato, riferendosi alla cover che spopola proprio negli Usa.  E ancora, dopo aver specificato che non cerca di mettersi a capire i gusti del “vecchio continente”: “Prego che la loro comparsa sia un incidente isolato e non stiamo per assistere a un revival di questo tipo di hard-rock terribile. Perché in tutta onestà, se questa roba è ciò che sta prendendo piede, è meglio che il rock sia morto“.


I Måneskin saranno in tour nei principali Festival europei nell’estate 2021 e 2022.