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16 Luglio 2021

Incendi in Sardegna: Si mette in moto la macchina della solidarietà

Scatta l’operazione solidarietà dopo gli incendi nel Marghine che hanno lasciato diversi allevatori senza pascoli ed alcuni anche senza strutture.

Scatta l’operazione solidarietà dopo gli incendi nel Marghine che hanno lasciato diversi allevatori senza pascoli ed alcuni anche senza strutture.

A coordinare l’iniziativa Coldiretti Nuoro Ogliastra in seguito alla ricognizione fatta tra gli ovili del Marghine ed in particolare di Sindia e Macomer (circa 30 quelli coinvolti) dove sono andati in fumo 1800 ettari di terreno, pascoli soprattutto, ma anche strutture, scorte di foraggio, recinzioni e qualche mezzo.

A salvarsi per fortuna gli animali che però sono rimasti senza pascoli e foraggio.

“La situazione per alcune aziende è drammatica e non possono essere lasciate sole – spiega il presidente di Coldiretti Nu-Og Leonardo Salis -. Il mondo delle campagne come sempre si rimbocca le maniche e rispolverando il mai abbandonato mutuo soccorso va in soccorso ai colleghi che hanno subìto perdite”.

La Coldiretti sta coordinando l’iniziativa solidale. “Abbiamo già delle adesioni, con donazioni di foraggio - spiega il direttore di Coldiretti Nu-Og Alessandro Serra -. Ma chiunque fosse interessato contatti i nostri uffici in modo da poter gestire al meglio ed agevolare le attività riuscendo ad andare incontro alle esigenze di tutti”.

“Purtroppo la piaga degli incendi ci colpisce puntualmente tutti gli anni, è un onta sarda che non possiamo ignorare o nascondere - prosegue Salis -. Ci riguarda tutti e colpisce tutta la società, dal mondo produttivo a quello turistico. Per questo dobbiamo essere tutti in prima fila ed uniti per sconfiggerla. La macchina antincendio ha fatto dei passi da gigante ma la battaglia si vince se ci sentiamo tutti coinvolti attivamente nel contrastarla, non vedendolo come un problema di altri e delle sole istituzioni: sia nella prevenzione che nel segnalare eventuali pericoli ma coinvolgendo anche le famiglie e le scuole per formare giovani consapevoli dei pericoli e danni derivanti dagli incendi”.