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24 Giugno 2021

”Io sono stupefacente”, 30 operatori della notte al corso dell’Ats

”Io sono stupefacente”, 30 operatori della notte al corso dell’Ats Come riconoscere i giovani che hanno superato il tasso alcolico o fatto uso di sostanze stupefacenti

Entra nel vivo il progetto “Io sono stupefacente”, ideato dalla Fipe Confcommercio Sud Sardegna con il Comitato Stampace per contrastare il disagio giovanile. Oggi, mercoledì 23 giugno alle 15, si è tenuto il primo dei tre corsi di formazione dedicati agli operatori dei locali notturni. Trenta quelli che hanno aderito al primo appuntamento nel ristorante “Grotta Marcello” di piazza Yenne pensato per chi tutti i giorni si trova ad avere a che fare con i giovani che magari richiedono da bere quando hanno già abusato di alcol o utilizzato sostanze stupefacenti. Il team di esperti, formato da Stefania Medda (Dirigente Psichiatra presso il Centro per il Trattamento dei Disturbi Psichiatrici correlati ad Alcol e Gioco d’Azzardo Patologico), Silvia Amelia Pirarba (Dirigente Psichiatra presso il Servizio per le Dipendenze), Daniela Manca (Psichiatra Piano Regionale Gioco d’Azzardo Patologico), Massimiliano Serra (Psicologo Piano Regionale Gioco d’Azzardo Patologico) ha spiegato ai dipendenti e titolari di locali, tra le altre cose, come riconoscere un giovane che ha fatto uso di sostanze stupefacenti e quali sostanze ha utilizzato. “Come tutti i progetti di educazione e promozione della salute, mira a creare quelle condizioni in cui individui e gruppi diventino protagonisti attivi di importanti cambiamenti all’interno della comunità, nell’ottica di una crescita attiva e responsabile”.

I rischi penali e amministrativi sono invece stati spiegati dall’avvocato Nicola Ibba.

Bisogna fare molta attenzione e ci vuole molta responsabilità da parte di tutti gli esercenti, si potrebbe incorrere in ipotesi di responsabilità nel momento in cui si va a somministrare alcolici in soggetti in evidente stato di ebbrezza o ancora più grave, siano di minore età. Si potrebbe avviare anche un procedimento penale, in alcune ipotesi potrebbe anche arrivare la sospensione dell’attività commerciale”.

La formazione è molto importante”, dice Emanuele Frongia, presidente della Fipe Confcommercio Sud Sardegna, “facciamo questo lavoro per far crescere anche la nostra comunità, vogliamo creare un’etica e fare formazione, in modo che sia la cultura dominante per chi fa questo lavoro”. Il prossimo corso si terrà a luglio, mentre il terzo appuntamento è previsto nel mese di agosto

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