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9 Giugno 2021

Il padre di Michele Merlo “mio figlio respinto al Pronto Soccorso e accusato di aver usato droghe”

Domenico Merlo sostiene che il figlio sia stato mandato via dal Pronto Soccorso di Vergato e accusato di aver assunto droghe

L’indagine è stata aperta dalla Procura di Bologna. Ed è tutto scaturito dalla denuncia dei genitori del cantante lanciato da Amici. Il ragazzo infatti sarebbe stato respinto dagli operatori del Pronto Soccorso e accusato di aver assunto droghe. Il cantante era andato a farsi visitare quando si erano manifestati i primi sintomi della leucemia fulminante per cui sarebbe deceduto pochi giorni dopo.

“Ho fatto tutto quello che dovevo fare”, dichiara invece il medico di guardia.

I genitori hanno sporto denuncia perché si possa indagare approfonditamente sulla vicenda che ha portato a quella che sembrerebbe essere una diagnosi fatta troppo tardi, quando ormai era in corso un'emorragia cerebrale. Al momento l’inchiesta è contro ignoti, per il reato di omicidio colposo. La Procura disporrà anche l'incarico per svolgere l'autopsia.

Secondo il racconto del padre di Merlo, il cantante si sarebbe recato mercoledì sera in ospedale a Vergato con sintomi come febbre, mal di testa, lividi sul corpo e mal di gola. "Si è presentato perché il mal di gola persisteva, il sangue gli usciva dal naso, aveva mal di testa. Gli hanno risposto che non poteva intasare il pronto soccorso, e l’hanno mandato via prescrivendogli un antibiotico", ha raccontato Domenico Merlo.

Poi giovedì notte, il malessere si è aggravato e Merlo è stato trasportato all'Ospedale Maggiore di Bologna, dove è stato sottoposto a un'operazione per l'emorragia cerebrale che aveva ormai colpito il giovane. La diagnosi è stata leucemia promielocitica acuta, che può essere curata ma può anche risultare fatale se non riconosciuta in tempo. Le condizioni di Michele sono apparse disperate e il giovane è deceduto nella serata di domenica 6 giugno.