Sardegna in zona bianca, si parte da oggi. 

Addio al coprifuoco, da oggi bar e ristoranti potranno riaprire i loro locali anche all’interno. Riaprono anche le piscine all’aperto. Al palo invece le discoteche. C’è un ordinanza che riporta la firma del presidente Christian Solinas e ha validità fino al prossimo 15 giugno. 

Nel dettaglio in tutta l’Isola riaprono: parchi tematici e di divertimento, anche temporanei (come attività di spettacolo viaggiante, parchi avventura e centri d’intrattenimento per famiglie). Piscine e centri natatori in impianti coperti, con un numero di presenze contemporanee non superiore ad una persona ogni 40 metri cubi d’aria ed un tasso di ricambio dell’aria non inferiore a 0,6. E ancora: centri benessere e termali, con un numero di presenze contemporanee non superiore ad una persona ogni 40 metri cubi d’aria ed un tasso di ricambio dell’aria non inferiore a 0,6.

Via libera anche alle feste private anche conseguenti alle cerimonie civili e/o religiose all’aperto e - con il limite di un numero di presenze contemporanee non superiore ad una persona ogni 20 metri cubi d’aria ed un tasso di ricambio dell’aria non inferiore a 0,5 - al chiuso. 

Le attività dei servizi di ristorazione, svolte da qualsiasi esercizio, anche al chiuso, purché sia garantito il limite di presenze contemporanee non superiore ad una persona ogni 20 metri cubi d’aria ed un tasso di ricambio dell’aria non inferiore a 0,5. Possono ripartire anche le fiere (comprese sagre e fiere locali), sale giochi e scommesse, sale bingo; centri culturali, centri sociali e centri ricreativi e i corsi di formazione.

Le sale da ballo e le discoteche, possono riaprire solo ed esclusivamente per offrire attività di bar o ristorazione. 

Ma attenzione, bisogna sempre rispettare il distanziamento personale e utilizzare mascherine ed igienizzante.