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23 Maggio 2021

Cagliari, una sconfitta indolore. Ora testa al futuro

Il Cagliari chiude il campionato perdendo la gara interna contro il Genoa. Decide un gol di Shomurodov al 14' del primo tempo. Poco male, la Serie A è salva, ma ora occorre pensare al futuro e bisogna farlo al più presto

L'unico rammarico è quello di non essere riusciti a portare a otto la striscia di risultati utili consecutivi, una striscia che comunque resta trionfale, dato che ha consegnato ai rossoblù la salvezza con una giornata d'anticipo, contro tutti i pronostici. Perdere l'ultima di campionato non è bello, specialmente in casa, ma è una sconfitta che non fa male e che ci sta se si pensa a quanto di buono fatto dalla truppa di Semplici nell'ultimo mese.  

La sfida contro il Genoa è stata equilibrata e alla fine ha deciso un'azione nata da un errore sulla trequarti di Marin, che ha perso ingenuamente palla innescando il contropiede dei liguri: Rovella ha verticalizzato per Shomurodov, che si è presentato davanti a Cragno e l'ha superato con uno scavetto delizioso. Poco prima, era stato il Cagliari ad andare vicino al gol, con il palo colpito di testa da Joao Pedro su cross dalla sinistra di Lykogiannis. 

Nella ripresa il Cagliari è pure riuscito a creare qualche occasione: Cerri ha sparato su Paleari, Zapata ha salvato sulla linea su una conclusione di Zappa, Joao nel recupero si è liberato al tiro ma ha alzato troppo la mira. Poco male, i tre punti vanno al Genoa, mentre ai sardi resta la consapevolezza di aver sì compiuto un'impresa, ma anche di aver rischiato in precedenza di compromettere una stagione, un progetto e persino il futuro.

Una stagione a dir poco travagliata, che ha visto dei bagliori soltanto in questo dolce finale. La Serie A è salva, ma quello che è accaduto quest'anno serva da lezione a tutti: dal presidente ai giocatori, passando per tutti gli addetti ai lavori che gravitano attorno all'universo Cagliari. 

Ed è proprio facendo tesoro di questo pericolo scampato che c'è da pensare al futuro. Da domani bisogna sciogliere il nodo allenatore: Semplici merita la conferma e ha ancora un anno di contratto. Dopo tante scelte scellerate, sarebbe inopportuno sconfessare l'unica cosa buona fatta negli ultimi tempi, ovvero affidare la panchina a un tecnico esperto come l'ex SPAL. 

Certo, l'idea Ranieri, specialmente dopo che il tecnico romano si è liberato dalla Samp, è un'idea a dir poco suggestiva e forse l'unico nome che renderebbe razionale e sensato un divorzio con Semplici. E qua deve essere la dirigenza ad avere le idee chiare, consapevole che in ogni caso dovrà dare all'allenatore che verrà gli uomini giusti per la sua idea di calcio. Meno confusione, più chiarezza: il futuro è alle porte e bisogna agire in fretta. Per il bene del Cagliari. 

Francesco Cucinotta