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7 Maggio 2021

Coldiretti accusa Bruxelles: “Vogliono togliere l'alcol dal vino ed aggiungere acqua”

Dura reazione di Coldiretti alla proposta di Bruxelles di abbassare il grado alcolico

Dura presa di posizione di Coldiretti contro l’idea dell’Ue di togliere l’alcol dal vino e aggiungere acqua. Lo rivela l’associazione di categoria in una nota.

"È l'ultima trovata di Bruxelles per il settore enologico già sotto attacco con la proposta di introdurre etichette allarmistiche per scoraggiarne il consumo, previste nella Comunicazione sul 'Piano d'azione per migliorare la salute dei cittadini europei'". "La proposta - si legge - prevede di autorizzare nell'ambito delle pratiche enologiche l'eliminazione totale o parziale dell'alcol con la possibilità di aggiungere acqua anche nei vini a denominazione di origine". Si punta il dito contro l’identità compromessa del vino. “In questo modo viene permesso ancora di chiamare vino, un prodotto - sottolinea la Coldiretti - in cui sono state del tutto compromesse le caratteristiche di naturalità per effetto di trattamento invasivo che interviene nel secolare processo di trasformazione dell'uva in mosto e quindi in vino. Un inganno legalizzato per i consumatori che si ritrovano a pagare l'acqua come il vino".

 "L'introduzione della dealcolazione parziale e totale come nuove pratiche enologiche rappresenta un grosso rischio e un precedente pericolosissimo e che metterebbe fortemente a rischio l'identità del vino italiano e europeo, anche perché la definizione "naturale" e legale del vino vigente in Europa prevede il divieto di aggiungere acqua", afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini. Il numero uno di Coldiretti inoltre si è detto pronto per fermare una deriva pericolosa che rischia di compromettere la principale voce dell'export agroalimentare nazionale che conta un fatturato di oltre 11 miliardi in Italia e all'estero.