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26 Aprile 2021

Oscar 2021, vince “Nomadland”, non ce la fa Laura Pausini

Nonostante tre candidature l’Italia torna a casa a mani vuote. Trionfa “Nomadland” agli Oscar 2021

Tre statuette per il film di Chloé Zhao, seconda donna a ottenere questo riconoscimento, dopo Kathryn Bigelow con "The Hurt Locker" (2009) e la prima asiatica. Per lei: film, regia, attrice. E quindi nessuna sorpresa alla 93esima edizione degli Academy Award. Ha infatti vinto "Nomadland". L'Italia, invece, torna da Los Angeles a mani vuote nonostante le tre candidature.

L'Oscar 2021 è stato il primo grande evento in presenza dopo questi mesi difficili a causa dell'emergenza Covid-19. Lo ha introdotto Regina King che non si è limitata a fare la padrona di casa e ha subito voluto fare un riferimento alla condanna del poliziotto Derek Chauvin per l'omicidio di George Floyd.

Le star si sono alternate sul palco per premiare i colleghi, da Brad Pitt a Harrison Ford. Mentre i candidati erano sparsi per tutto il mondo.

La sorpresa della serata arriva con il premio riservato al miglior attore protagonista. L’Academy premia Anthony Hopkins di "The Father". Anche se l'attore, 83enne, non era presente in sala e nemmeno collegato. Il suo Oscar si affianca a quello che ha ricevuto per "Il silenzio degli innocenti".

Italia. Non ce l'ha fatta invece Laura Pausini con la sua "Io sì" , canzone originale per "La vita davanti a sè" di Edoardo Ponti, nè Mark Coulier, Dalia Colli e Francesco Pegoretti per il trucco di "Pinocchio" e Massimo Cantini Parrini per i costumi sempre di "Pinocchio" di Matteo Garrone.

Altri premi. Miglior attore non protagonista è Daniel Kaluuya per "Judas and the Black Messiah", mentre miglior attrice non protagonista è la sudcoreana Yoon Yeo-jeong per "Minari". Doppietta di premi "tecnici" per "Mank" che si aggiudica quelli per la fotografia e la scenografia. "Un altro giro" del danese Thomas Vinterberg vince l'Oscar per il miglior film internazionale. Un altro danese, Mikkel E. G. Nielsen è il primo montatore scandinavo a ricevere prima una nomination e ora addirittura l'Oscar per il miglior montaggio con "Sound of Metal". Emerald Fennell vince per la sceneggiatura originale di "Una donna promettente", di cui è anche regista del film sul palco al settimo mese di gravidanza. L'Oscar per la sceneggiatura non originale va invece al francese Florian Zeller e all'inglese Christopher Hampton ("The Father"), autori dell'adattamento cinematografico di "Le pere". Miglior film d'animazione è "Soul", l'ultimo capolavoro Pixar di Pete Docter, già Oscar nel 2010 (con "Up") e nel 2016 (con "Inside Out"). Il film si aggiudica anche la miglior colonna sonora.