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21 Aprile 2021

George Floyd è morto perché il suo cuore era troppo piccolo, l’ex poliziotto è finito in manette

George Floyd è morto non perché avesse problemi cardiaci o per altri problemi, ma perché "il suo cuore era troppo piccolo". Intanto Derek Chauvin è stato ritenuto responsabile della morte

È il successo nel giorno delle arringhe finali del processo per il caso del 46enne afroamericano. Il procuratore Jerry Blackwell ha negato che i problemi di salute di George Floyd possano aver avuto un ruolo determinante nella sua morte. 

Lo scorso 25 maggio è rimasto ucciso durante un fermo di polizia, con l'imputato che lo ha immobilizzato a terra facendo pressione col ginocchio sulla nuca fino a quando l’uomo ha smesso di respirare. Ma la difesa si è pronunciata così: “Chauvin ha agito come avrebbe fatto qualsiasi agente ragionevole".

Derek Chauvin è stato giudicato colpevole per l’omicidio di George Floyd. I giurati lo hanno ritenuto responsabile di tutti e tre i capi d’accusa di cui era imputato: omicidio di secondo e terzo grado e omicidio colposo. L’uomo, che è stato ammanettato, rischia oltre 40 anni di carcere. Subito dopo la lettura della sentenza da parte del giudice, Chauvin ha fatto un breve cenno di saluto al suo avvocato e ha lasciato l’aula con le manette ai polsi.