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18 Aprile 2021

Cagliari: dal baratro alla rinascita. Sarà una lotta salvezza da vivere così, all'ultimo minuto

Con le reti di Pereiro e Cerri nei minuti di recupero, il Cagliari ha ribaltato il 2-3 del novantesimo e si è aggiudicato la sfida salvezza contro il Parma. Gara al cardiopalma e finale dalle mille emozioni: che sia questo il punto di svolta?

Minuto 90: il Parma conduce per 3-2 e tutto lascia presagire che di lì a poco sarebbe arrivata l'ennesima delusione, con i ducali pronti a scavalcare i sardi in classifica e a lasciargli lo scomodo penultimo posto, oltre che un'esigua manciata di speranze di salvezza. Per fortuna, però, nei minuti di recupero i rossoblù si sono ripresi quello che avevano perso contro lo Spezia e il Sassuolo, sempre alla Sardegna Arena. Prima la giocata da fuoriclasse di Gaston Pereiro con sinistro a giro a fil di palo, poi il colpo di testa di Cerri, su cross dello stesso Pereiro, a sancire una vittoria per 4-3 che ricorda quella della passata stagione contro la Samp (con Cerri ancora sugli scudi), ma che soprattutto rilancia pesantemente le speranze di salvezza dei rossoblù. 

Andiamo per gradi: è stata una partita bella e combattuta da parte di entrambe le squadre. Poca tattica e molto agonismo, specialmente nella ripresa. Primo tempo di marca parmigiana, col Cagliari che ha sbagliato tanto in fase difensiva. E i due gol avversari ne sono la prova: Pezzella al 5' trova il sinistro vincente su respinta corta di Nandez, ma perché nessuno è riuscito ad accorciare sul tiratore per proteggere la porta? Sul secondo, quello di Kucka alla mezzora, ancora peggio: lancio dalle retrovie, Cornelius anticipa Godin di testa e Kucka scappa alle spalle di Rugani. Tre tocchi e gol, manco nei campetti di periferia. 

Le recriminazioni sul rigore dato e poi tolto da Valeri contano fino a un certo punto, quello che si può salvare a fine primo tempo è la voglia di alcuni giocatori, specialmente di uno scatenato Pavoletti, che nel momento più difficile, su cross dell'ottimo Carboni, ci ha messo la testa come solo lui sa fare per il punto dell'1-2. Rete fondamentale per mantenersi vivi. Gli svarioni del primo tempo però si sono ripresentati anche nel secondo, e su questo Semplici dovrà lavorare sodo. Il tris del Parma, oltre che per merito di Dennis Man, arriva per demeriti dei sardi: marcature larghissime, troppa libertà di calciare a rete e un Vicario che avrebbe dovuto fare di più.

Letture difensive sbagliate, errori anche in fase di impostazione e l'assenza di una vera idea di gioco, ma in quanto a cuore questo Cagliari ieri ha dimostrato di credere nell'impresa. Trascinata da Pavoletti, Nainggolan e da Marin, fra i migliori in campo, la squadra non si è arresa: proprio Marin ha accorciato con un tiro all'angolino su respinta corta della difesa avversaria, poi il finale rocambolesco e incredibile di cui già abbiamo scritto. Dal baratro alla rinascita in tre minuti: godiamoci questa domenica, speriamo che Torino, Benevento, Spezia e Genoa non facciano punti e prepariamoci alle ultime sette battaglie. Che questa vittoria dia alla squadra una marcia in più e la consapevolezza che il miracolo salvezza è ancora possibile. Bisogna crederci, e mercoledì a Udine ci aspettiamo un Cagliari affamato e rabbioso. 

Francesco Cucinotta