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14 Aprile 2021

Bianca Colaianni vola negli Emirati Arabi, è convinta che uno sceicco possa essere suo figlio

Il piccolo è scomparso nel 1977 da Racale

La speranza di una mamma di ritrovare il proprio figlio rapito, non svanisce mai. Così come quella di Bianca Colaianni, mamma di Mauro, scomparso quando aveva 6 anni nel lontano 21 giugno del 1977. Per questo è pronta a fare un viaggio di oltre 5mila chilometri. Proprio per scoprire se lo sceicco Mohammed Al Habtoor è in realtà il piccolo Mauro Romano, bambino rapito all’età di 6 anni il 21 giugno del 1977.

In questi decenni non si è mai arresa. Ha continuato a cercare tracce perché la ricerca del suo bambino non si fermasse. Oggi c’è una cicatrice sulla mano di uno degli uomini più ricchi del mondo, che fa pensare alla donna che possa essere suo figlio. E così, dal piccolo centro di salentino di Racale, 20 chilometri più a sud di Gallipoli, è pronta a volare negli Emirati Arabi Uniti per scoprire se quel 52enne figlio del magnate Khalaf Al Habtoor è davvero suo figlio.

Ci sono anche altre due cicatrici: una sul sopracciglio, l’altra sulla mano destra, che si procurò con un ferro da stiro che possono far pensare che lo sceicco sia Mauro. Sarebbe già partita per Dubai, ma dagli Emirati nessuno ha risposto alla loro richiesta di comparazione del Dna. E quindi, insieme all’avvocato Antonio La Scala, la famiglia Romano ha chiesto aiuto alle autorità italiane.