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19 Marzo 2021

Sardegna in zona arancione: manca solo l’ordinanza del Governo

Da lunedì 22 la Sardegna torna in fascia arancione: manca solo l’ordinanza del Governo

La notizia circolava da questa mattina, ma ora è ufficiale: la Sardegna torna in zona arancione. Dopo tre settimane in zona bianca, con le restrizioni al minimo (coprifuoco alle 23.30, locali e bar aperti rispettivamente fino alle 23 e alle 21), ora l’Isola deve fare un passo indietro e tornare in zona arancione. Questo perchè la fascia gialla è stata abolita fino al 6 aprile dal Governo. Si attende l’ordinanza del ministero della Salute, ma secondo il report dell’Istituto superiore di Sanità, ora non ci sarebbe più un rischio basso (condizione essenziale per rimanere in zona bianca) ma il rischio sarebbe “moderato”. Le tabelle ufficiali del monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità, riferito alla settimana 8-14 marzo indicano che l’indice Rt, che indica il potenziale di diffusione del contagio, è schizzato a 1.08, sopra quindi la fatidica quota 1. Sono presenti anche focolai che rischiano di far degenerare la trasmissione del virus. Non sono bastate le trattative tra Governo e Regione Sardegna, in corso fino a pochi minuti fa, si deve tornare alle vecchie regole, quelle in vigore fino a tre settimane fa. Coprifuoco alle 22, ristoranti, bar e locali aperti fino alle 18 ma solo con la possibilità di fare asporto, niente più tavolini negli spazi adibiti al consumo di cibi e bevande. Scatterà da lunedì 22 marzo. E resterà valida fino al 2 aprile. Perché per i giorni successivi, dal 3 al 5, quindi nel weekend di Pasqua e a Pasquetta,  il decreto del governo Draghi ha imposto la zona rossa. Il lockdown totale. Non sarà possibile spostarsi dal territorio del proprio comune, se non per motivi di lavoro, necessità e salute. E non ci sarà la riapertura di cinema e teatri, annunciata per il 27 marzo solo per la Sardegna.