Al giorno d’oggi spostarsi in Europa porta a non pochi problemi. A livello nazionale, regionale e comunale in molte realtà vigono regole differenti che portano a una generale confusione per coloro che in questo periodo devono mettersi in viaggio. Si tratta di norme in continuo aggiornamento che prevedono tamponi antigenici o molecolari, isolamento e altre regole di complicata comprensione.

Sul sito viaggiaresicuri.it è sempre possibile restare aggiornati sulle restrizioni in vigore negli altri stati, intanto l’Unione progetta il pass Covid per salvare l’estate. Come afferma Didier Reynders, commissario UE per la giustizia, "non è un passaporto vaccinale, ma un certificato verde per evitare divisioni e blocchi" tra i Paesi Ue, facilitare gli spostamenti dei cittadini europei e far ripartire il turismo in vista dell'estate”.

Ursula Von der Leyen si dice fiduciosa che questo provvedimento aiuterà a metter in campo una mobilità più sicura, anche se il sottosegretario agli Affari Europei Vincenzo Amendola smorza l’ottimismo e fa appello affinché non vi siano discriminazioni fra chi non è vaccinato e per chi è già stato immunizzato. Il pass Covid consentirebbe quindi di viaggiare chi ha già passato la malattia, chi è stato vaccinato e chi presenta un certificato di negatività.