A dicembre scorso il suo coming out ha fatto tanto parlare di lui, e a distanza di diversi mesi da quelle parole, Elliot Page è finito in copertina sul Time. Nell’intervista si parla proprio del momento in cui si è rivelato transgender, delle aspettative che si era creato e dello stupore nel vedere come questa notizia sia diventata virale in tutto il mondo, andando in tendenza su Twitter in oltre venti paesi.

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“Sono davvero felice di recitare, ora che sono pienamente chi sono, in questo corpo. Non importano le sfide e i momenti difficili che ho dovuto passare, niente equivale a sentirsi come mi sento ora” le parole di Elliot, che racconta che già all’età di nove anni si sentiva un ragazzo, chiedevo a mia madre se un giorno avrei potuto esserlo“. Tante le difficoltà che l’attore ha dovuto sopportare negli anni: “Sono diventato un attore professionista all’età di 10 anni. Naturalmente dovevo avere un certo aspetto, dovevo essere femminile, per molto tempo non riuscivo nemmeno a guardare una mia foto”

Dopo anni di silenzio ha finalmente avuto la forza di vivere la sua vita, grazie anche alla pandemia, che l’ha aiutato a riflettere su chi fosse veramente: “Sono stato finalmente in grado di abbracciare l’essere transgender e lasciarmi diventare pienamente chi sono”. Elliot è impegnato nella difesa dei diritti LGBT già dal 2014. Infatti, con la docu-serie “Gaycation“ ha denunciato tutte le discriminazioni che colpiscono gay e trans, lesbiche e bisessuali in molti stati del mondo.