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26 Febbraio 2021

La Regina Elisabetta "Questo virus è come la peste"

Gb, la Regina scende in campo contro il Covid: "Vaccinatevi"

La regina Elisabetta ha lanciato l'appello per farsi vaccinare contro il Covid e lo ha fatto attraverso un messaggio pubblico:
"Rispondere alla chiamata vaccinale come se fosse una chiamata alle armi"

Alla veneranda età di 95 anni, lei e il marito ancora in ospedale, sono stati vaccinati contro il Covid così come Carlo e Camilla.  Sua Maestà  scende in campo in favore dei vaccini anti Covid con uno storico messaggio pubblico  "pensare agli altri prima che a se stessi". 

Carlo e la consorte Camilla, il principe Filippo e la Regina,  tutti in forma pubblica hanno fatto il vaccino per sostenere la campagna di vaccinazione di massa  promossa dal governo britannico di Boris Johnson. 

Elisabetta II dà ancora una volta l'esempio e  in videocollegamento con i responsabili delle macchina vaccinale in funzione  nelle 4 nazioni del Regno Unito (Inghilterra, Scozia, Galles, Irlanda del Nord):  la regina ha voluto personalmente rivolgere il suo ringraziamento.

Nel corso del colloquio, Elisabetta ha raccontato la sua esperienza, sottolineando di non aver "avvertito male per nulla" al momento dell'iniezione, semmai d'essersi sentita "protetta". Ha quindi elogiato la rapidità della campagna vaccinale di massa avviata dal governo Johnson sull'isola fin da inizio dicembre, plaudendo a coloro che vi stanno lavorando, ma anche ai milioni d'individui che ne hanno accolto la somministrazione: protagonisti, nelle sue parole, di "un'impresa rimarchevole" che contribuisce "all'incoraggiamento morale" del Paese. 

 

 "Una volta che ricevi il vaccino ti senti protetta, penso sia molto importante". "Certo, è difficile per le persone che non si sono mai vaccinate, ma esse devono pensare agli altri prima che a se stesse", ha detto la sovrana che ha paragonato il Covid alla "peste" dei secoli passati. 

 "Sappiamo che si tratta probabilmente della pandemia più devastante mai affrontata nel mondo e nel Regno Unito da più di 100 anni, e che ora ci attende una battaglia prolungata dei vaccini contro il virus e le sue mutazioni", ha proseguito. "Ma io - ha precisato - ho una fede assoluta nella comunità medico-scientifica, sia qui nel Regno Unito sia a livello globale, e credo in un futuro migliore per tutti noi".

"Avendo vissuto la guerra - ha ricordato l'anziana sovrana - mi pare sia decisamente come allora, quando ciascuno era mosso da una stessa idea". Ciò che conta - ha detto in conclusione,  è "creare le condizioni perché ognuno si senta disposto ad accettare l'offerta della vaccinazione, quando verrà chiamato".  Così come i soldati venivano chiamati al fronte