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25 Febbraio 2021

Tutti i termini italiani arrivati nei dizionari britannici

Troppi termini anglosassoni nella nostra lingua? Sicuramente sì, ma ci sono anche altrettante parole italiane utilizzate dai britannici: scopriamole

Abbiamo mai fatto caso al numero di vocaboli della lingua inglese che quotidianamente utilizziamo per comunicare? Sicuramente no, eppure sono davvero tanti: weekend, backstage, benefit, badge, smartworking, solo per citarne alcuni.

Ma a dispetto di quanto si possa pensare, anche nel Regno Unito si utilizzano tanti termini italiani: e non si tratta solo delle parole paparazzi o pizza, per intenderci.

Il Cambridge Assessment English – il quale da oltre 80 anni opera come ente certificatore della lingua inglese – ha stilato la lista delle dieci parole italiane entrate definitivamente nel vocabolario del Regno Unito, oltreché nella modo di comunicare di tutti i giorni degli anglosassoni.

I primi cinque vocaboli sono a tema gastronomico.

La parola pistacchio, per esempio, diventata, però, “pistachio”: la storpiatura, in realtà, non è da imputare agli inglesi bensì a noi italiani, perché nel 16° secolo nel nostro paese si utilizzava il vocabolo “pistaccio”.

Troviamo, poi, il termine latte. Per gli inglesi, però, è un po’ diverso: non intendono il latte bianco come noi, per loro è piuttosto una bevanda simile ad un caffelatte.

Andando avanti, non poteva mancare la parola gelato: in questo caso, gli amici anglosassoni, quando utilizzano questo termine fanno riferimento alla versione del dessert preparato senza uova e con una differente proporzione tra latte e panna; una ricetta, dunque, molto simile alla nostra.

Nel vocabolario inglese, poi, vi è anche il vocabolo confetti: attenzione, però, perché il significato cambia completamente.

Mentre in Italia la parola confetti si riferisce, evidentemente, ai piccoli dolcetti la cui forma è arrotondata, in UK, invece, si utilizza per indicare quelli che noi definiamo coriandoli.

Non manca, infine, la parola peperoni: in inglese si aggiunge una “p” in più – pepperoni, dunque – e non indica la verdura ma il salame piccante.

Tra le altre parole entrate nel dizionario anglosassone, poi, non poteva non essere presente il termine finale: il significato è decisamente simile a quello italiano, tanto è vero che viene utilizzato per indicare l’ultimo capitolo un evento televisivo, per esempio, di una serie tv.

Non manca neanche la parola ballerina: la nostra ballerina di danza classica che in inglese, però, al plurale diventa “ballerinas”.

E troviamo, infine, anche la parola riviera – termine utilizzato dagli anglosassoni per riferirsi a qualsiasi forma di costiera – ed il vocabolo graffiti, che anche in UK mantiene lo stesso significato.

Insomma, come si suol dire: paese che vai, espressioni che trovi!

 

@Mattia Porcu