“Non possiamo abbassare la guardia, la variante diventerà prevalente”. Questo in estrema sintesi è ciò che ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza che oggi al Senato ha illustrato le ulteriori misure per affrontare l’emergenza covid.
Il nuovo dpcm entrerà in vigore il 6 marzo e durerà un mese, quindi fino al 6 aprile.
“Solo il lavoro comune di tutte le istituzioni può farci vincere la sfida della pandemia, l’ unità non è un’opzione ma un dovere, ora non ci sono le condizioni per ridurre le misure di contrasto, le terapie intensive sono sopra la soglia critica in 5 Regioni e l’Rt si avvia a superare la soglia di uno”.
Secondo Speranza la presenza di varianti condizionano tutta l’epidemia e bisogna alzare la guardia”.
Le fasce di colore rimangono, continueranno a distinguere le regioni ma con l’adozione di zone rosse in blocco totale e arancioni rinforzate, e quindi maggiori restrizioni per le aree dove si registrano focolai di varianti.
È l’inglese quella che fa più paura. “Diventerà prevalente a marzo”, ha detto Speranza, il pericolo viene dalla sudafricana e dalla brasiliana e si sta studiando l’efficacia dei vaccini”.
Nessuna riapertura quindi, a meno che non sia prevista dai parametri regionali. Questa volta, le ordinanze sulla fascia di rischio avranno efficacia da lunedì, e non più da domenica come accaduto nelle scorse settimane in ogni caso, sono le varianti a fare ancora più paura.