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22 Febbraio 2021

Polemiche incessanti sulla nuova serie docu-film su Woody Allen

Continua la faida a colpi di accuse tra Mia Farrow e la figlia Dylan nei confronti del regista Woody Allen accusato di violenza sessuale ma sempre scagionato in tribunale

La vicenda è datata ma ora torna prepotentemente alla ribalta dopo che la scorsa notte in America, sulla rete Hbo è andata in onda la prima puntata del docu-film  "Allen v, Farrow"

Nel docu-film , spazio alle accuse di abusi sessuali nei confronti del regista Woody Allen da parte di Dylan Farrow, la figlia adottata dalla famosa Mia Farrow che continua ad accusare il regista di molestie sessuali che secondo quanto riporta la ragazza sono avvenuti quando la ragazza aveva sette anni.

A sostenere la tesi sulla violenza anche il figlio dell' attrice Ronan Farrow, giornalista investigativo sostenitore del movimento #MeToo 

Le accuse di Mia e Dylan Farrow non hanno mai ottenuto un seguito nei diversi processi che si sono tenuti negli anni ma la posizione dello stesso regista è stata messa in dubbio dopo l' inizio della relazione "ambigua" tra Allen e Soon-Yi Previn, altra figlia adottiva di Mia Farrow. 

 

Dopo l’uscita del documentario, Allen e Previn hanno diffuso un comunicato in cui prendono duramente le distanze:

 “Questi documentaristi non hanno alcun interesse nella verità. Al contrario hanno lavorato per anni con i Farrow e i loro conniventi per mettere insieme una macchinazione piena di bugie”, si legge nella dichiarazione. “È una triste sorpresa vedere che vada in onda su Hbo, rete che ha in essere un accordo di produzione e un contratto di affari con Ronan Farrow”.