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17 Febbraio 2021

Si ipotizza che l’estinzione dei dinosauri sia stata provocata da una cometa

Secondo una nuova simulazione non fu un asteroide come, invece, si è sempre creduto

L’estinzione dei dinosauri non è da imputare ad un asteroide, bensì ad una cometa questo è quanto viene indicato dalle nuove simulazioni eseguite dall’Università di Harvard, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Scientific Reports.

Secondo quanto dichiarato dagli astrofisici Avi Loeb ed Amir Siraj – gli autori dello studio – la cometa ha avuto origine nella nella sfera dei detriti ai margini del Sistema Solare, la cosiddetta nube di Oort. Il corpo celeste, dunque, è stato spinto fuori rotta dal campo gravitazionale di Giove mentre compiva la propria orbita ed è stato, poi, proiettato, verso il sole, il quale l’ha successivamente fatto a pezzi: e uno di questi frammenti, come ci insegna la storia, è piombato sulla Terra circa 65 milioni di anni fa.

In pratica, Giove ha agito come una specie di flipper, spingendo una cometa di lungo periodo, che impiega cioè più di 200 anni per orbitare intorno al Sole, in un’orbita molto ravvicinata alla nostra stella – spiega Amir Siraj – avvicinandosi troppo al Sole, il corpo celeste si è frammentato in comete più piccole che - conclude l’esperto - hanno la probabilità di colpire la Terra”.

L’impatto – i cui resti si notano nel cratere di Chicxulub, in Messico – portò alla definitiva dipartita dei dinosauri sulla terra ed all’estinzione, inoltre, di quasi ¾ delle specie animali e vegetali che all’epoca popolano il Pianeta.

Questa recente simulazione, comunque, potrebbe essere ulteriormente confermata da nuove analisi chimica della composizione chimica dei crateri d’impatto quale è, appunto, Chicxulub.

 

@Mattia Porcu