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17 Febbraio 2021

L'Agenzia Spaziale Europea cerca nuovi astronauti per le missioni verso la ISS e la Luna

Le candidature potranno essere inviate dal 31 marzo al 28 maggio: e per la prima volta le selezioni saranno aperte anche a chi è affetto da disabilità fisiche

Siete disposti a fare dei turni di lavoro massacranti, a correre tantissimi pericoli ed a stare per mesi e mesi lontani da casa e affetti?

Ebbene, se la risposta a tutte queste domande è sì, allora, il vostro momento è arrivato: se fin da bambini avevate il sogno di viaggiare nello spazio non vi resta che partecipare alle selezioni per diventare uno dei prossimi astronauti ad andare sulla Luna e sulla Stazione Spaziale Internazionale.

È tutto vero, sì. Per la prima volta, dal 2008, l’ESA (l’Agenzia Spaziale Europea) recluta nuovi astronauti: da 4 a 6 per il corpo astronautico principale e una 20ina di riserva.

Secondo il nostro connazionale Luca Parmitano, astronauta dell’ESA, non si tratta di un ricambio generazionale: “questo è un rinfoltire le file della nostra squadra perché siamo rimasti in sette astronauti attivi. Abbiamo bisogno di creare una continuità di conoscenze e di permettere al corpo astronautico europeo di lavorare su vari fronti: quello dell'orbita bassa terrestre e quello al di là dell'orbita bassa”.

La selezione, che terminerà nell’ottobre 2022, sarà scrupolosa e dura: “la selezione è e deve essere molto competitiva. L'Agenzia deve selezionare gli astronauti e le astronaute con le caratteristiche migliori. Chi avrà voglia di partecipare deve partire con l'idea che la selezione stessa è un percorso formativo – sostiene AstroLuca – i candidati scopriranno tanto di sé stessi e avranno la possibilità di conoscere persone con background molto diversi. Io ricordo la mia come un momento di grande gioia, non di difficoltà”.

Si attendono migliaia e migliaia di candidature: basti pensare che, nell'occasione precedente, quando furono scelti e assunti Samantha Cristoforetti e Luca Parmitano, gli aspiranti astronauti furono ben ottomila.

I requisiti richiesti per la candidatura non sono tanti: una laurea in scienze naturali, ingegneria, matematica o informatica (oppure la qualifica di pilota sperimentatore), poi tre anni di esperienza lavorativa, inglese fluente e conoscenza di un'altra lingua.

Ciò che, però, più emoziona di questa nuova selezione è il fatto che, per la prima volta, sarà aperta anche a chi ha delle disabilità fisiche: il parastronauta che verrà selezionato entrerà a far parte del gruppo astronautico di riserva.

 

@Mattia Porcu