Dopo l’uscita del documentario “Framing Britney Spears” – che ripercorre la storia della cantante di “Toxic” e che si concentra, soprattutto, sulla tutela da parte del padre alla quale è sottoposta dal 2008 – il cantante Justin Timberlake è finito nel mirino per alcune dichiarazioni riprese nel lungometraggio che, secondo molti, avrebbero danneggiato la reputazione pubblica della Spears.
E per questo motivo, allora, la voce di “Rock Your Body”, ha deciso di porgere delle scuse pubbliche, sui propri social, alla Spears. E non solo a lei.
Le scuse sono rivolte, infatti, anche alla cantante Janet Jackson: durante il Superbowl del 2004 Timberlake tolse una parte del vestito alla Jackson tanto da scoprirle una parte del seno; gesto terribile, evidentemente, per il quale – nonostante siano passati 17 anni – ha deciso finalmente di scusarsi.
“Ho visto i messaggi, i tag, i commenti e le preoccupazioni, e voglio rispondere. Sono profondamente dispiaciuto per i momenti della mia vita in cui le mie azioni hanno alimentato il problema, in cui ho parlato a sproposito o non ho parlato quando era giusto farlo” – si legge nel lungo messaggio scritto e pubblicato su Instagram e Twitter da Justin Timberlake – “In particolare, voglio scusarmi individualmente con Britney Spears e Janet Jackson, perché ci tengo e rispetto queste donne e so di aver fallito. Mi sento anche in dovere di rispondere, in parte, perché tutti coloro che sono coinvolti meritano di meglio e, soprattutto, perché questa è una conversazione più ampia di cui desidero con tutto il cuore far parte e dalla quale voglio imparare”.
Il cantante ha, infine, concluso: “Non sono stato perfetto nel gestire tutto questo nel corso della mia carriera. So che queste scuse sono un primo passo e non assolvono il passato. Voglio assumermi la responsabilità dei miei passi falsi in tutto questo e far parte di un mondo che eleva e sostiene. Ho a cuore il benessere delle persone che amo e ho amato. Posso fare di meglio e farò di meglio”.
@Mattia Porcu