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9 Febbraio 2021

Qual è il programma di lungo periodo di Mario Draghi?

Scuola, vaccini, riforma della Pubblica Amministrazione, Recovery Plan: ecco tutti i punti principali del programma del nuovo governo
Fonte @larepubblica

Il Presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi – ex presidente di BankItalia e della BCE – oggi, martedì 9 febbraio, comincerà l’ultimo giro di consultazioni: e qualora queste ultime avessero esito positivo, il giuramento dell’esecutivo potrebbe avvenire già il prossimo venerdì 12.

Vediamo, intanto, quali sono i punti principali del programma di Draghi.

Il programma del governo Draghi è di lungo periodo”, dice il senatore di Idea-Cambiamo Paolo Romani; gli fa eco Bruno Tabacci di Centro Democratico: “La riforma del fisco che ha in mente Draghi è una riforma organica. Non c’è dubbio, non si andrà nella direzione della flat tax, ma di una riforma organica".

Un governo di salvezza nazionale, dunque, serio, duraturo, essenziale.

Altro nodo fondamentale per Mario Draghi è, evidentemente, la scuola: la pandemia ha rubato troppa scuola a bambini e ragazzi, e per questo motivo l’ex numero 1 di Bankitalia vuole rimodulare il calendario scolastico (l'idea di allungare – fino a giugno o, magari, fino a luglio – la presenza degli studenti in classe è stata accolta con un mix di prudenza e timore) e vuole, inoltre, che il prossimo settembre vi sia la sicurezza che si torni in classe, in presenza.

Un altro punto fondamentale del programma sono i vaccini: è assolutamente necessario accelerare sulla loro produzione e distribuzione per raggiungere l’immunità di gregge il prima possibile.

Il governo di Mario Draghi sarà europeista ed atlantista: per questo motivo la priorità è il Recovery Plan, ma per attuarlo come è necessario bisognerà riformare riformare la P.A.

A proposito di riforme, peraltro, si parla anche di una riforma organica del fisco e, soprattutto, della giustizia civile: in merito a quella penale, invece, non è stato detto nulla, anche perché è uno dei temi che più divide i partiti politici.

Per Draghi un’altra priorità, vista la crisi sociale ed economica causata dal virus, è proteggere le persone: il blocco dei licenziamenti, difatti, scade a marzo, e l’ex presidente della BCE punta a creare nuovi posti di lavoro attraverso nuovi investimenti e l’apertura di nuovi cantieri.

Ultima priorità, ovviamente non per importanza, la lotta al covid: il 15 febbraio prossimo scadrà l’ultimo DPCM che vieta – tra le altre cose – gli spostamenti tra le Regioni, pertanto bisognerà capire se Draghi rinnoverà la stretta o se, invece, opterà per una linea più morbida.

 

@Mattia Porcu