È stato un fine settimana da tutto esaurito per i bar, ristoranti, pizzerie e agriturismi che, grazie all’ultimo provvedimento del Governo, sono aperti in gran parte dell'Italia. Un boom di prenotazione che, secondo Coldiretti, ha fatto incassare ben 200 milioni di euro.

Anche perché, pare che 7 italiani su 10, dunque il 67%, erano abituati ad andare a pranzo fuori almeno un sabato o una domenica al mese, prima ovviamente dell'emergenza Covid. Dunque, un vero e proprio rito di cui se ne sentiva la forte mancanza.

I locali italiani sopravvissuti alle chiusure sono circa 293mila, per un totale di oltre 3,6 milioni posti di lavoro garantiti. I lavoratori del settore, comunque, auspicano una rapida apertura anche negli orari serali che, sempre secondo i dati raccolti da Coldiretti “vale fino all'80% dei ricavi”.

Le attività di ristorazione, tra quelle più duramente colpite dalle misure restrittive per la pandemia, in questo periodo hanno praticamente dimezzato il fatturato (-48%), con una perdita complessiva che si aggira intorno ai 41 miliardi di euro.

La riapertura di questo weekend, seppur solo per pranzo, è stata dunque un’importante boccata di ossigeno, anche per quanto riguarda la filiera agricola, in particolare per vino e pesca, che ha nell’Ho.re.ca il principale canale di consumo.

In ogni caso, va ricordato che non tutta l’Italia è in zona gialla. Infatti, Umbria, Puglia, Sicilia e la Provincia di Bolzano restano ancora zone arancioni e quindi con i pubblici esercizi chiusi.

@Roberto Piras