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8 Febbraio 2021

Cagliari, non basta lo spirito.

Vince la Lazio e la crisi non sembra avere fine.
Fonte @calciotoday

Con un gol del solito Ciro Immobile al 61', la Lazio batte 1-0 il Cagliari e centra la settima vittoria consecutiva in campionato, ma soprattutto l'aggancio alla Roma al quarto posto in classifica. L'altra faccia della medaglia è quella triste di un Cagliari che torna a casa a mani vuote e che non vince ormai da quattordici turni di campionato. Una crisi senza fine quella degli uomini di Di Francesco, che ieri hanno comunque tenuto testa a una squadra decisamente superiore sul piano tecnico e su quello mentale. 

Le assenze della vigilia avevano dato l'impressione che il tecnico rossoblù potesse affidarsi a un 3-5-2, modulo speculare rispetto a quello dei biancocelesti. E così è stato: terzetto difensivo con un ritrovato Walukiewicz, col nuovo arrivato Rugani e con un Godin rivelatosi fra i migliori in campo. Zappa e Lykogiannis a contrastare Marusic e Lazzari, Nainggolan in regia con Marin e Nandez e Joao e Pavoletti davanti. L'assetto tutto sommato ha dato i suoi frutti, perché nel primo tempo i sardi hanno chiuso tutti gli spazi, lasciando poche occasioni agli avversari, che quando hanno potuto calciare in porta, con Luis Alberto e Immobile, hanno trovato la pronta risposta di Cragno. 

Nella ripresa i rossoblù hanno persino avuto l'occasione di passare in vantaggio, con l'attivissimo Marin, bravo a scappare a Musacchio, ma non altrettanto bravo a eseguire lo scavetto perfetto per superare Reina. Poco più di cinque minuti dopo la rete che ha deciso il match: Milinkovic-Savic svetta di testa fra Rugani e Tripaldelli e trova a centro area Immobile, che con una finta mette a sedere Cragno e poi trova lo spiraglio giusto per il gol. A quel punto i rossoblù hanno provato a metterci il cuore e qualche occasione è stata anche confezionata: Pavoletti ha concluso trovando il muro della difesa laziale, Pereiro ha avuto una buona palla ma non ha inquadrato lo specchio. Risultato: è arrivata l'ennesima sconfitta di un periodo che definire nero ormai può sembrare riduttivo. 

Eppure, bisogna appigliarsi a qualche spiraglio, altrimenti si rischia di soccombere prima del tempo. Il Cagliari ieri ha tenuto testa alla Lazio, ha messo in campo lo spirito giusto, anche se manca ancora una vera e propria idea di gioco. Ancora una volta gli attaccanti ci sono sembrati troppo isolati e troppo lontani dalla porta avversaria, Nainggolan e Nandez hanno reso meno di quanto ci si possa aspettare da due come loro e il solo Marin, sempre più mezzala e sempre meno regista, ha portato la croce, rivelandosi ancora fra i migliori in campo. 

All'orizzonte ora un doppio impegno alla Sardegna Arena: domenica arriva l'Atalanta, probabilmente "distratta" dagli impegni di Coppa Italia e Champions, poi venerdì il Torino, diretta concorrente per la salvezza. Diciamo che serviranno almeno 4 punti in due partite, per risollevare morale e posizione in graduatoria. Altrimenti saranno dolori. 

 

@Francesco Cucinotta