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6 Febbraio 2021

Ristoranti aperti a cena? Il CTS frena

Giovanni Toti, Presidente della Regione Liguria aveva detto sui social che il CTS era favorevole, ma gli esperti frenano

Presto potrebbero arrivare novità di rilievo per il settore della ristorazione. All’orizzonte si fa chiara l’ipotesi dell’apertura dei ristoranti a cena in zona gialla, fino alle 22, e dell’apertura a pranzo nelle regioni arancioni. L’annuncio di questa ipotesi arriva dal Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, che ha riferito il parere favorevole del comitato tecnico scientifico, anche se tuttavia è necessaria un’ufficialità e la decisione del governo che ha l’ultima parola. Il CTS avrebbe inoltre chiesto di distinguere fra bar e ristoranti, quindi fra tipologia di esercizio. Tuttavia, il Comitato Tecnico Scientifico smentisce e ad oggi continua a considerare il rischio di tali attività.

Il pressing incalza dalla FIPE, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi, mentre il Ministro della Salute Speranza frena, preoccupato per una nuova crescita dei contagi. La decisione finale spetta alla politica. Il CTS infatti può solo dare un parere considerando i livelli di rischio e gli aspetti puramente sanitari, ma è il governo in ultima istanza a decidere quali provvedimenti adottare, cercando il più possibile di coniugare economia e salute.

Il DPCM attuale scadrà il 5 marzo e dal 15 febbraio saranno nuovamente consentiti gli spostamenti fra le stesse regioni.