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1 Febbraio 2021

Riaprono, finalmente, i musei italiani

Dopo 88, lunghissimi, giorni di stop, finalmente riaprono la maggior parte dei musei italiani
Fonte @milanocittastato

A partire da oggi, lunedì 1° febbraio, dopo quasi tre mesi di chiusura imposta dalla divisione in fasce colorate, diversi musei italiani – finalmente – riaprono al pubblico, anche se in modo contingentato e nel più rigoroso rispetto delle norme anti contagio.

In base all’ordinanza firmata, nelle scorse ore, dal titolare della Salute Roberto Speranza, da oggi 1° febbraio riaprono i luoghi della cultura in tutte le regioni cosiddette “gialle”, ovverosia Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Marche, Abruzzo, Lazio e Calabria, le quali si aggiungono a Toscana, Campania, Basilicata e Molise che già avevano riaperto al pubblico i propri musei dal 18 gennaio scorso.

Nelle regioni sopracitate i musei saranno aperti dal lunedì al venerdì (chiusura, dunque, nei weekend), con orari e modalità d’accesso da consultare sui siti internet dei singoli luoghi di interesse culturale; musei chiusi, invece, nelle regioni “arancioni”, cioè in Puglia, Umbria e Sardegna.

Nello specifico, a Roma riaprono (dopo quasi 3 mesi di stop) il Colosseo nonché i Musei Vaticani: da notare, peraltro, che per le gallerie pontificie è stata la chiusura più lunga dai tempi della seconda guerra mondiale.

A Torino, invece, finalmente, riapre al pubblico il tanto amato Museo Egizio, che offrirà l’ingresso gratuito a tutti i visitatori fino al 5 febbraio, ed anche i Musei Reali.

A Milano, inoltre, è stata decisa la proroga – fino al 2 maggio 2021 – per la mostra “Tiepolo. Venezia, Milano, l’Europa”, curata da Fernanzo Mazzocca e Alessandro Morandotti: fu disposta la chiusura, com’è noto, pochi giorni dopo l’inaugurazione.

In più, tornano visitabili dal 4 febbraio le Gallerie d'Italia a Napoli e Vicenza e in altre città: in alcune, però, la ripartenza è “soft”.  

 

@Mattia Porcu