Il body shaming purtroppo continua ad interessare un numero sempre più alto di persone. Si tratta di un fenomeno che interessa cantanti, attori, ma anche persone comuni che vengono attaccate poiché il loro corpo non rispecchia i canoni di bellezza troppo spesso osannati nel mondo della moda e della televisione. La risposta a questa tendenza è il body positivity, ovvero l’esaltazione del corpo per la sua bellezza, soprattutto quando non vengono seguiti i canoni classici.

Vanessa Incontrada l’anno scorso è stata protagonista del settimanale Vanity: infatti, in una delle copertine del 2020 ha posato completamente nuda, fiera del suo fisico curvy e delle sue rotondità, ribadendo che “nessuno mi può giudicare”. Un appello quindi a rivisitare gli stereotipi del corpo perfetto, rivolgendosi anche a tutti coloro che soffrono di anoressia e che vanno alla costante ricerca di una perfezione che di fatto non esiste.

Il 2021 per la Incontrada si apre con una collaborazione che vede l’attrice posare per Dolce&Gabbana. Infatti, l’ex conduttrice di Zelig è stata scelta come testimonial della Size Extension. I due stilisti hanno confezionato degli abiti che possono essere indossati letteralmente da chiunque, a prescindere dalla fisicità delle persone. Ecco che allora l’arte diventa moda. Vanessa Incontrada è stata la protagonista di alcuni scatti che si trasformano in opere d’arte, riprendendo una serie di opere del pittore fiammingo Pieter Paul Rubens. Durante il Barocco infatti la bellezza non era di certo avere un fisico 90 60 90; la bellezza sta negli occhi di chi guarda, e la grazia della Incontrada viene esaltata negli scatti pubblicati sul profilo Instagram di Dolce e Gabbana.