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25 Gennaio 2021

A Genova arriva la sesta sconfitta, ma Giulini conferma Di Francesco

Il Cagliari perde 1-0 contro il Genoa: è la sesta sconfitta consecutiva per i sardi, ma il patron rossoblù nel dopopartita conferma il tecnico al timone della squadra
Fonte @cagliaricalcio

Al Genoa è bastato un gol di Mattia Destro dopo dieci minuti dall'inizio della gara. Una sorta di maledizione quella dei sardi, che subiscono l'ennesimo gol da Destro, ormai una bestia nera, e devono registrare la sesta sconfitta consecutiva. Una serie negativa che sembra non avere fine e che relega sempre più gli uomini di Di Francesco in fondo alla classifica. Il Cagliari, infatti, oggi si ritrova al terz'ultimo posto, assieme al Torino, con un punto in più sul Parma e due sul Crotone ultimo in classifica. Una miseria, se si considera che siamo esattamente a metà campionato. 

La vera notizia, però, è la conferma del tecnico abruzzese alla guida della squadra. Chi pensava che per Di Francesco si trattasse della fatidica "ultima spiaggia" si è sbagliato di grosso, perché il presidente Giulini, subito dopo il match, si è presentato ai microfoni di Sky confermando il tecnico e svelando un retroscena: in settimana la società ha persino provveduto a prolungargli il contratto fino al 2023. Decisione coraggiosa perché in questi casi solitamente è l'allenatore a pagare dazio. Ma se si valutano le mosse di mercato (l'arrivo di un uomo di Di Francesco come Duncan in primis) e il progetto in sé, allora la scelta societaria appare più che logica.

Lo stesso presidente ha poi voluto mettere sulla graticola i giocatori, dichiarando a chiare lettere che rimarranno tutti a Cagliari a prescindere dalla categoria in cui la squadra dovrà giocare. Tradotto: rimboccatevi le maniche, altrimenti farete tutti un anno in Serie B. Noi che a Cagliari siamo abituati a esoneri e guide tecniche nuove, stavolta siamo rimasti stupiti, dobbiamo ammetterlo. 

Tornando alla gara, il Cagliari esce sconfitto ma ha lottato. Ha subito il solito gol, con la linea difensiva che si è lasciata sorprendere alle spalle dal un lancio lungo, ma ha giocato e, specialmente nel primo tempo, ha sbattuto sul muro innalzato dal portiere genoano Perin, provvidenziale su Joao Pedro e su Simeone. 

Nel secondo tempo la squadra si è riversata nella metà campo offensiva, dimostrando grande cuore ma anche tutte le sue difficoltà a concretizzare negli ultimi venti metri. Il Genoa ha sfiorato in contropiede il raddoppio in più occasioni, mentre i sardi, pur stazionando a lungo nella metà campo avversaria, hanno confezionato una sola occasione nitida, con Joao bravo a pescare Cerri in area, ma quest'ultimo ha sparato alto da buona posizione. 

Superato il giro di boa, domenica prossima alla Sardegna Arena arriverà il Sassuolo di De Zerbi, un avversario scomodo, che gioca un buon calcio ma che lascia anche giocare. Il Cagliari, che non segna da tre partite, deve svegliarsi e voltare pagina al più presto. Lo farà ancora con Eusebio Di Francesco e a questo punto ci attendiamo una reazione, un segnale forte da parte della squadra e degli uomini di maggiore esperienza. Bisogna invertire la rotta e bisogna farlo al più presto. 

Francesco Cucinotta