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23 Gennaio 2021

Da domenica 24 gennaio la Sardegna zona arancione

Ecco tutti i limiti che entrano in vigore da domenica 24 gennaio

Secondo l’ultimo report dell’Istituto Superiore di Sanità, preoccupano i dati emersi dal monitoraggio settimanale dell’isola, ed è per questo che da domani 24 gennaio la Sardegna cambia colore.

 

 

Il ministro della salute Roberto Speranza ha firmato in tarda serata l’ordinanza che prevede il passaggio per l’isola alla zona arancione, ovvero la categoria che impone ulteriori restrizioni per fronteggiare la diffusione della pandemia. Secondo le valutazioni emerse in coordinazione con la cabina di regia e con l’ISS, si configura per la Sardegna il “rischio alto” nel periodo compreso fra il 30 dicembre e il 12 gennaio. L’indice RT si attesta a 0,95, ma nonostante questo vengono introdotte ulteriori limitazioni.

Spostamenti: Nella zona arancione, le visite ad amici e parenti sono consentite solo nell’ambito dello stesso comune per una sola volta al giorno nell’ambito dello stesso comune, due persone più figli minori di 14 anni, oltre ai non autosufficienti e persone disabili. Solo per chi abita in un comune con meno di 5000 abitanti è consentito spostarsi in un raggio di 30 km dal proprio paese, ad esclusione dei capoluoghi di provincia. L’autocertificazione può essere richiesta per dimostrare lo spostamento e il coprifuoco resta dalle 22.00 alle 5.00.

Scuole e università: Per gli studenti della scuola secondaria di secondo grado è prevista la didattica a distanza, così come per gli studenti delle scuole medie. Chiuse anche le università. Fanno eccezione le scuole dell’infanzia e la scuola primaria, che saranno aperte in presenza. Alcune deroghe vengono concesse per gli studenti disabili e in caso si usino laboratori.

Bar, ristoranti e centri commerciali: Chiusi nei giorni prefestivi e festivi i centri commerciali; nel weekend potranno comunque lavorare farmacie, parafarmacie, negozi di generi alimentari, librerie, vivai, edicole e tabaccherie che si trovano al loro interno. Bar e ristoranti potranno lavorare solo con l’asporto dalle 5 alle 18, e il consumo in strada è vietato dalle 18 alle 22; l’asporto di bibite è consentito solo fino alle 18 mentre le consegne a domicilio non hanno limiti di orario.

Trasporti: La capienza massima dei mezzi di trasporto pubblico è fissata al 50%, fatta eccezione per il trasporto scolastico.