La nuova mappa dei social network evidenzia una netta divisione del mondo in tre ampi blocchi.
La Cina e quasi tutto l’Oriente (ad esclusione del Giappone che preferisce di gran lunga Twitter) sono in mano al colosso WeChat, il quale conta oltre 1,2 miliardi di utenti attivi ogni mese: WeChat fa parte del colosso Tencent, società proprietaria di numerose aziende digitali che si occupano di musica, video, giochi, e-commerce, finanza.
La Russia ed i territori dell’ex URSS, invece, sono stati conquistati del tutto dal social network V Kontakte, lanciato da Pavel Durov noto per aver fondato Telegram, di cui è CEO: ha dichiarato che V Kontakte conta oltre 400 milioni di utenti registrati ed attivi.
E Facebook? Beh, il colosso di Zuckerberg non se la passa per niente male: la fa da padrone in 154 dei 167 paesi analizzati; più di mezzo mondo, in pratica.
Nello specifico, si stima che la regione più importante per il social di Zuckerberg sia l'Asia: con circa 1,2 miliardi di utenti attivi mensili, rappresenta bene o male la metà della popolazione attiva del social; ciò che sorprende, però, è che questa crescita pare non sia ancora arrivata al plateau.
Ma non è tutto: l'impero di Zuckerberg, infatti, riesce a trovare ampissimo spazio anche in Iran, dove la società controllata Instagram prevale su tutti gli altri competitor.
Ad elaborare, periodicamente, questa mappa è Vincenzo Cosenza, esperto di social media ed autore del blog Vincos.it.
“C’è da chiedersi se questa divisione in blocchi non preluda ad una rete sempre più frammentata, ovvero a diverse internet, corrispondenti a logiche geo-politiche piuttosto che a reali esigenze di servizio – osserva Vincenzo Cosenza – quella che gli anglosassoni hanno battezzato Splinternet".
@Mattia Porcu