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22 Gennaio 2021

Casa Bianca, come è cambiato lo Studio Ovale dall’arrivo di Joe Biden?

Nuova carta da parati, nuovi tappeti. Tra le opere aggiunte, anche il busto di Martin Luther King. Ecco il nuovo look dello Studio Ovale rispetto alla presidenza Trump

Dicono che l’arredamento di una stanza, o di un’intera abitazione, rispecchi perfettamente la personalità di chi ci abita. E bisogna ammettere che sia quasi sempre così. Anche se si parla di Casa Bianca e, in particolare, dello Studio Ovale presidenziale.

Infatti, non solo Joe Biden ha portata una bella ventata di aria fresca per tutta l’America, ma ha anche rinnovato letteralmente la sua stanza privata. Dei cambiamenti drastici che hanno fatto prendere allo Studio una fisionomia completamente diversa rispetto al suo predecessore Donald Trump.

Al posto del presidente populista Andrew Jackson, ad esempio, Biden ha voluto il busto di un grande uomo di scienza, Benjamin Franklin. Altre importanti new entry sono i ritratti di Thomas Jefferson e Alexander Hamilton, due padri della patria con idee spesso divergenti, ma convinti sostenitori della necessità di lavorare insieme, in maniera bipartisan, per far avanzare la democrazia. Già questi due esempi fanno intuire esattamente due dei pilastri su cui si fonda la nuova presidenza: la fiducia in medici e scienziati, per superare la piaga della pandemia; e il dialogo con l'opposizione in Congresso, per superare le divisioni senza precedenti che dilaniano il Paese.

Tra le altre opere volute dal neopresidente, sistemate su mobili e pareti della stanza, troviamo i busti di icone della lotta per i diritti civili in America, tra cui Martin Luther King, Rosa Parks e Bob Kennedy. Un altro busto, quello di Cesar Chavez, sindacalista di origini latinoamericane e attivista per i diritti degli ispanici, è stato posizionato invece tra le fotografie della famiglia Biden, sulla credenza alle spalle del cosiddetto resolute desk, la scrivania presidenziale. Tra l’altro, quest'ultima, per volere del nuovo presidente, è la stessa usata da Donald Trump e da Barack Obama, nonostante si potesse scegliere tra le otto che generalmente vengono offerte al nuovo inquilino della White House.

 

 

Via invece il busto di Winston Churchill e le bandiere con i simboli militari volute da Trump. Al loro posto, dietro alla sedia del presidente, una bandiera statunitense e una con i simboli presidenziali e l'iconico sigillo con l'aquila dalla testa bianca che stringe tra gli artigli tredici frecce ed un ramo d'ulivo. Completamente rinnovati anche la carta da parati, i tappeti e i tendaggi della vetrata, scelti in un color oro più scuro e sobrio.

Nel frattempo, Biden non ha stravolto solamente la sua stanza. Infatti, ha inaugurato il suo mandato con 17 provvedimenti storici che, già in un paio d’ore, segnano una radicale inversione di marcia rispetto alla presidenza Trump. Tra le altre, è importante citare la 100 Days Masking Challenge, l’ordine esecutivo che prevede l'obbligo di portare la mascherina in tutte le aree di giurisdizione federale, dai palazzi governativi ai mezzi di trasporto che collegano i diversi Stati Usa.

 

@Roberto Piras