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19 Gennaio 2021

Barlumi di Cagliari, ma al Milan basta Ibra

Quinta sconfitta consecutiva per i rossoblù, che si arrendono alla doppietta di Ibra e protestano per un rigore solare non concesso dall'arbitro Abisso nel secondo tempo. Domenica gara della verità col Genoa

Per il Cagliari di Di Francesco è maturata la quinta sconfitta consecutiva in campionato e si allunga a undici la striscia di gare senza vittorie. Un Milan incerottato (assenze pesanti per i rossoneri) ha vinto 2-0 alla Sardegna Arena grazie a due reti del ritrovato Ibrahimovic: dal dischetto il primo, dopo essere stato atterrato ingenuamente da Lykogiannis in avvio, e sul filo del fuorigioco il secondo. Con una sola giornata alla fine del girone d'andata e con un solo punto di vantaggio sulla terzultima, ci sarebbe da disperarsi, eppure qualcosa di buono si è visto. E su questo dobbiamo aggrapparci.

Lo spirito della squadra finalmente è emerso, al di là delle ingenuità commesse (in entrambe le reti bravo e furbo lo svedese, ma troppo ingenua e disattenta la retroguardia cagliaritana). Bene l'esordio dal primo minuto di Duncan, che, al pari di Nainggolan, è evidente che abbia bisogno di migliorare la propria forma fisica, ma ha dato battaglia finché è rimasto in campo. Quando i due nuovi innesti saranno al cento per cento e col rientro di Nandez, vedremo un Cagliari sicuramente diverso. 

Un po' tutta la squadra, specialmente nel primo tempo e negli ultimi venti minuti, dopo che il Milan è rimasto in dieci per l'espulsione di Saelemaekers, ha creato qualche grattacapo ai rossoneri, con Donnarumma provvidenziale su Simeone, mandato in porta da un passaggio geniale di JP, e sul colpo di testa di Cerri nel finale. Si è tirato poco, è vero, e il tecnico forse avrebbe dovuto sostituire uno spento Simeone ben prima, ma quantomeno i rossoblù hanno fatto presenza nella metà campo avversaria, e il Milan non ha mai avuto la sensazione di aver messo la vittoria in cassaforte. 

Discorso a parte per l'arbitraggio, evidentemente non all'altezza. Sbagliato nascondersi dietro questi pericolosi alibi, ma il signor Abisso (purtroppo non nuovo a fare danni da queste parti) ha concesso un rigore abbastanza generoso al Milan, ma per un episodio simile nella ripresa non è nemmeno andato a riguardare le immagini. Se il primo era rigore, a maggior ragione doveva esserlo anche il secondo. Una direzione di gara abbastanza rivedibile, se si considera che ci è sembrato esagerato anche il secondo giallo comminato al milanista Saelemaekers sei minuti dopo il primo.

All'orizzonte ora il fatidico giro di boa: domenica prossima contro il Genoa sarà la gara della verità. I liguri hanno un punto in più del Cagliari e sono un avversario assolutamente alla portata. Rientrerà Nandez dopo la squalifica e servirà una prestazione da Cagliari, col coltello fra i denti. Se così non sarà, il primo a pagare potrebbe essere proprio Di Francesco.

Francesco Cucinotta