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18 Gennaio 2021

Maltempo, freddo e neve su tutta l’Italia: in Abruzzo registrati i -26.2°

Un'ondata di gelo, proveniente dalla Russia, ha investito tutta l’Italia. Fiocchi sulla Capitale e grossi disagi in Campania e Molise

Un weekend davvero freddo, con un brusco abbassamento delle temperature, crollate anche di 15 gradi. Il motivo? Un’ondata di gelo proveniente dalla Russia che ha portato freddo e precipitazioni da Nord a Sud della Penisola.

Fiocchi di neve sparsi sono caduti nella zona della Capitale, mentre numerosi disagi sono stati registrati sulle coste tirreniche meridionali, così come Abruzzo e Molise. Il maltempo è previsto anche oggi, con possibili nevicate al Sud.

A Napoli, invece, il maltempo colpito anche l'Ospedale del Mare, dove la voragine apertasi nel parcheggio ha lasciato 220 ricoverati senza riscaldamento. Pe questo motivo, è stato deciso il dissequestro dell'area, così da consentire le dovute riparazioni. Sempre a Napoli, il Comune ha deciso di tenere aperta, anche la notte, la stazione metro di Vanvitelli, per consentire un riparo ai senzatetto.

Nel frattempo, nei boschi innevati del Mafariello, quaranta turisti, tra i quali anche bimbi molto piccoli, sono rimasti bloccati in una forte bufera scatenatasi nel pomeriggio. Si tratta di famiglie che si sono avventurate sulla montagna nei pressi di San Martino Valle Caudina, per godere della nevicata precedente, senza avere però mezzi adeguati come pneumatici invernali o catene. I carabinieri forestali, i volontari e i vigili del fuoco si sono subito attivati per metterli in salvo. I soccorritori hanno prima raggruppato tutti in un unico posto, per poi trasferirli pian piano a San Martino. Il tutto in attesa di poter recuperare le auto rimaste bloccate. Sono tutti in buone condizioni anche se provati.

E ancora, negli Altopiani abruzzesi si è registrata la temperatura record -26.2°, precisamente nella località Piani di Pezza, a 1450 metri sul massiccio del Sirente-Velino, nel territorio di Rocca di Mezzo.

Intanto la Coldiretti lancia l'allarme per la frutta e gli ortaggi coltivati all'aperto. Ma non solo. Il forte e improvviso abbassamento della temperatura mette a rischio anche gli allevamenti, dove gli animali sono impreparati al grande freddo. Per salvaguardare la loro salute, vengono protetti con cappottini, lampade riscaldanti e impianti per alzare la temperatura dell'acqua. Tra l’altro, l'organizzazione degli agricoltori ha calcolato che, in questo mese di gennaio, sono già stati registrati 23 eventi climatologici estremi tra grandinate, tornado, nevicate anomale, valanghe e tempeste di fulmini.

 

foto @neve apennino

@Roberto Piras