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15 Gennaio 2021

La musica influisce anche sulla percezione dei gusti

Questa scoperta è stata fatta grazie ad uno studio pubblicato su Food Quality and Preference

Non è una novità che il mondo della ristorazione analizzi, un po' da sempre, il fondamentale rapporto tra la musica di sottofondo e le scelte culinarie dei clienti: secondo alcune ricerche effettuate, pare che in base all'accompagnamento musicale le persone scelgano piatti e bevande differenti, o consumino di più o di meno.

Queste ricerche – manco a dirlo – sono delle mosse di marketing per capire quali punti del cliente stimolare di più e quali, invece, meno.

Ma questi studi vanno ben oltre: non si è scoperto, semplicemente, che alcuni suoni provochino fastidio o piacere.

È stato evidenziato piuttosto che i rumori sono effettivamente in grado di influenzare la percezione che abbiamo di alcuni sapori.

Uno studio pubblicato su Food Quality and Preference, per esempio, ha rivelato che il sapore unico del caffè può essere percepito diversamente a seconda del rumore di fondo nell'ambiente.

Per dimostrare ciò è stato fatto un esperimento su 400 persone, le quali hanno ricevuto due tazze di caffè: la prima è stata bevuta in un contesto ambientale molto rumoroso, pari a quello che si può trovare in un bar all'ora di punta, la seconda invece è stata gustata mentre i rumori di sottofondo erano meno forti.

Il risultato? Lo studio ha evidenziato che quando c'è più rumore i clienti percepiscono meno l'amarezza, la dolcezza, l'acidità o l'intensità del caffè: secondo gli esperti, i rumori di fondo, in un certo qual modo, distraggono i clienti dall'esperienza gustativa.

Ma non è tutto: altre ricerche hanno evidenziato anche che nei locali “meno rumorosi” e più rilassati, i clienti tendano a scegliere e consumare alimenti più sani; al contrario, in ambienti caotici, la scelta ricade più su cibi grassi e saporiti.

 

@Mattia Porcu