Mary Anna McCartney, classe 1969, è – dai primi anni novanta – un'affermata fotografa professionista: e adesso, per celebrare i 90 anni di attività delle celeberrime sale di registrazione londinesi della EMI, curerà un documentario che ne racconterà la storia.

Il titolo scelto per il docu è If These Walls Could Sing (letteralmente “se queste mura potessero cantare”, prendendo spunto dal modo di dire “se queste pareti potessero parlare”).

Il documentario, per ora, è in fase di pre-produzione: sarà prodotto dalla Universal Mercury Studios con la collaborazione di Passion Pictures; quest'ultima, per chi non la conoscesse, è la casa di produzione co-fondata da John Battsek Ventureland, un famoso produttore cinematografico britannico di documentari.
Tra i documentari prodotti da lui si annoverano, per esempio, One Day in September e Searching For Sugar Man (entrambi, peraltro, premiati con l’Oscar).

In molti si sono chiesti quale fosse il motivo alla base della scelta di fare un documentario sugli Abbey Road Studios: ebbene, è molto più semplice di quanto si possa pensare.

Il 21 novembre 2021, pandemia permettendo, si celebreranno i 90 anni di attività delle celebri sale londinesi della EMI: e la figlia di Paul McCartney ha fatto sapere di non volersi perdere questo “quasi centenario”; pertanto, quale miglior occasione per raccontare, per la prima volta, la storia degli Abbey Road Studios?

“Alcuni dei miei primi ricordi da bambina riguardano il tempo passato ad Abbey Road. […] Desidero da parecchio tempo raccontare la storia di questo luogo storico e non potrei desiderare di collaborare con un team migliore di John e dei Mercury Studios per trasformare questa ambizione creativa in realtà”, ha dichiarato Mary Anna McCartney.

E anche i Mercury Studios – non ci sarebbe bisogno di dirlo – hanno espresso il proprio entusiasmo all'idea di lavorare congiuntamente con la figlia di una delle persone che ha reso, davvero, immortale quel luogo.
“Raccontare l'incredibile storia di Abbey Road Studios su pellicola per la prima volta… […] La nostra passione è presentare il lavoro di registi pionieristici di qualità eccelsa quindi siamo davvero contenti che Mary stia portando la sua visione creativa in questo progetto”, ha detto Alice Webb, CEO di Mercury Studios.

@Mattia Porcu