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14 Gennaio 2021

Bitcoin, rischia di perdere 220 milioni di dollari perché non ricorda una password

Il programmatore, che non riesce ad accedere al proprio conto in Bitcoin, ora ha solo due tentativi per sbloccare la situazione

Avete presente quando non vi ricordate la password di qualcosa? È davvero una sensazione spiacevole e frustrante ma, dopo un primo momento di panico, riacquistiamo la calma, avviamo la procedura di recupero password, e tutto di risolve.

Bene. Ora immaginatevi che il recupero password non sia possibile e che, sbagliando gli ultimi due tentativi disponibili, andrete a perdere circa 220 milioni di dollari. Paura eh? È esattamente quello che è capitato al povero Stefan Thomas, programmatore di origine tedesca che ora vive a San Francisco.

L’uomo ha già sbagliato 8 tentativi, e ora ne ha soltanto due per trovare la parola chiave che gli consentirà di sbloccare un piccolo disco rigido, noto come IronKey, che contiene le chiavi private di un portafoglio digitale con i suoi preziosi 7.002 Bitcoin, pari a circa 220 milioni di dollari appunto. Il problema è che Stefan, anni fa, ha perso il foglio in cui aveva annotato password corretta, e ora si ritrova in questa terribile situazione.

E il recupero password?  Purtroppo non esiste, perché la criptovaluta non ha una società per fornire o memorizzare le password. Intervistato dal New York Times, il povero Thomas ha dichiarato: “Mi metterò sul letto e proverò a pensarci, poi andrò al computer e farò il nono tentativo. Se non dovesse funzionare, cadrò di nuovo nella disperazione”.

Intanto nel mondo, più o meno il 20% dei Bitcoin esistenti, che attualmente varrebbe circa 140 miliardi di dollari, si troverebbero in portafogli persi o bloccati. La Wallet Recovery Services, azienda che aiuta a trovare le chiavi digitali smarrite, ha affermato di aver ricevuto ultimamente 70 richieste al giorno, tutte da persone che chiedevano aiuto per recuperare le proprie ricchezze. Un numero tre volte tanto rispetto al mese prima.

Insomma, almeno Stefan può sentirsi in compagnia.

 

@Roberto Piras