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13 Gennaio 2021

Usa, Jake lo sciamano si rifiuta di mangiare in carcere

Il giudice Deborah Fine ha chiesto di risolvere il problema. Intanto la madre dell’uomo spiega: “Gli manca il cibo bio”

Jake Chansley, noto come Jake Angeli, rimarrà per sempre il simbolo dell'assalto al Congresso Usa. Su questo non ci piove. E dopo essersi rifiutato di rispondere al giudice, pare che lo sciamano si sia rifiutato anche di mangiare in carcere. Il motivo? Come ha spiegato la madre, Martha Chansley, il giovane “sta male se non mangia cibo organico”.

Anche Gerald Williams, avvocato di Jake, ha riferito che il suo cliente ha una dieta ristretta, ma ancora non si capisce se questa scelta sia dovuta a ragioni religiose o motivi di salute. Sta di fatto che il giudice coinvolto, Deborah Fine, ha chiesto di risolvere immediatamente il problema, ammonendo il detenuto con un chiaro “deve mangiare”.

Nelle scorse ore, il 33enne ha preso parte ad un’udienza lampo con il giudice, che si è chiusa, almeno per ora, con la conferma della detenzione. L’interrogatorio si è svolto telefonicamente, a causa delle misure anti-Covid. In ogni caso, Jake pare si sia rivolto cortesemente al giudice, senza però rilasciare alcuna dichiarazione in merito alle accuse a suo carico.

Sua madre, Martha Chansley, intercettata dai media americani all’uscita del palazzo di giustizia di Phoenix, ha rivelato alcuni dettagli sullo stato di salute del figlio. Secondo quanto riferito dalla donna, il giovane sta bene ma non mangia dal giorno dell’arresto. Questo perché in prigione non viene distribuito cibo biologico. La donna ha anche precisato che Jake non voleva partecipare ai disordini, ma solo manifestare a favore di Donald Trump. “Non mi sarei mai aspettata niente del genere” ha confessato.

 

@Roberto Piras