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12 Gennaio 2021

In Italia ogni 16 minuti viene avvelenato un cane

Solo nel 2020 sono stati quasi 33mila gli esemplari di cani avvelenati: questo è l'allarme che emerge dai dati pubblicato dall'Aidaa

Nel nostro Paese viene avvelenato un cane ogni 16 minuti: lo rivela, non senza preoccupazione e rammarico, l'Associazione italiana difesa animani e ambiente-Italiambiente (Aidaa): stando ai dati diffusi dall'organizzazione, sarebbero quasi 33mila i cani avvelenati solo durante lo scorso anno; e il 5% di questi, purtroppo, ha perso la vita in seguito all'ingerimento del veleno.

Pare che l'80 degli amici a quattro zampe avvelenati siano randagi, mentre il restante 20% sono cani di proprietà, spesso addirittura tenuti in casa.

All'apice della classifica, molto poco lusinghiera, delle regioni che contano più cani avvelenati troviamo la Sicilia: a seguire, poi, Sardegna, Calabria, Puglia, Lazio e Toscana.

In queste ultime due regioni, da notare che gli avvelenamenti riguardano specialmente i cani inselvatichiti e gli ibridi di lupo.

Per quanto concerne, invece, i cani di proprietà, è la Regione Piemonte che registra il maggior numero di avvelenamenti a danni dei nostri amici a quattro zampe: nella fattispecie, nel caso di esemplari da compagnia, i casi di avvelenamenti sono da imputare – per la maggior parte – a litigi tra vicini di casa; e molto spesso i poveri cani vengono avvelenati nei loro stessi giardini.

A preoccupare l'Aidaa, però, non è solo il numero di cani avvelenati: nel 2020 solamente in 32 casi sono stati individuati gli autori dei terribili atti; e, ovviamente, si parla dei casi relativi ai cani da compagnia.

Il discorso per i randagi, purtroppo, è ancora più triste: nonostante le indagini degli inquirenti, in nessun caso è stato trovato il colpevole degli avvelenamenti ai danni dei randagi.

 

@Mattia Porcu