Le ultime notizie del magnate fondatore di Alibaba Jack Ma risalgono al 2 novembre scorso: e la sua sparizione coincide con lo stop, deciso da Pechino, alla mega IPO di Ant Group (la fintech del colosso Alibaba).

Da notare che qualche giorno prima, il 24 ottobre, Jack Ma aveva pesantemente criticato il sistema economico-finanziario cinese durante un evento tenuto a Shangai: ha affermato che “la Cina non ha un rischio finanziario sistemico semplicemente perché non ha un sistema, e questo è il rischio", ed ha anche accusato le banche del Paese di operare "con mentalità da banco dei pegni", quando invece "la buona innovazione non ha paura delle regole, ma di regole antiquate".

Presa di posizione, quella di Jack Ma, che – manco a dirlo – non è piaciuta per niente ai vertici del Partito Comunista Cinese: tanto che non solo questi ultimi gli hanno raccomandato al magnate di non lasciare il Paese, ma lo hanno anche convocato per fornire chiarimenti sull'operazione di Ant Group.

Ma dov'è finito l'imprenditore Jack Ma? Vi sono diverse ipotesi.

La prima è che sarebbe, volutamente ed autonomamente, sparito in attesa che si calmassero le acque: l'opzione di mantenere un profilo basso non è così inverosimile.

Secondo un'altra ipotesi, invece, il 56enne nativo di Hangzhou sarebbe stato trattenuto dalle autorità di Pechino in seguito sia alle sue aspre critiche che alle sue operazioni finanziarie: a detta del Regime, infatti, Alibaba avrebbe violato la legge e per questo è al centro di indagini dell'antitrust per pratiche – presunte – monopolistiche.

Se fosse giudicato colpevole, Ma rischierebbe una lunga detenzione.

Sorte, questa, che sarebbe simile a quella dell'immobiliarista Ren Zhiqiang: sparito improvvisamente per 6 mesi, è stato successivamente condannato a 18 anni di carcere.

@Mattia Porcu