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11 Gennaio 2021

Un’altra sconfitta a Firenze: la crisi del Cagliari è senza fine 

Joao Pedro sbaglia dal dischetto e Vlahovic punisce i rossoblù. Quarta sconfitta consecutiva e Cagliari sempre più impelagato nei bassifondi della classifica 

Un giorno di ritiro a Coverciano non è servito a nulla. Il Cagliari ha perso anche a Firenze, sprofondando sempre più in una crisi che sembra non avere fine. A decidere il match, la zampata di Vlahovic a diciotto minuti dalla fine. E con quella di ieri sono quattro le sconfitte consecutive, ma a far preoccupare maggiormente sono le dieci partite senza vittorie. Dal 7 novembre scorso, infatti, giorno in cui il Cagliari superò la Samp alla Sardegna Arena, a oggi sono oltre due mesi. Un’eternità. 

La squadra ieri era chiamata a una reazione, se non sul piano del gioco, quantomeno su quello dell’orgoglio, della compattezza. Bisognava ottenere un risultato a tutti i costi. Ebbene, nulla di tutto ciò, è venuta fuori una gara noiosa, giocata male da entrambe le squadre e decisa da due episodi: il rigore sprecato da Joao Pedro nel primo tempo (bravo Dragowski a parare, ma il brasiliano ha calciato veramente male) e la rete del bomber serbo nella ripresa. A proposito, nell’azione del gol bravo Callejon a pescare Vlahovic dalla destra, ma male ancora una volta la difesa, che si è fatta imbucare alle spalle dall’avversario. Un po’ come successo contro il Benevento. 

A parte Nainggolan, ancora il migliore dei suoi ma lontano dalla forma migliore, l'ennesima prestazione deludente da parte della squadra. Contro questa Fiorentina si doveva fare di più, ma i rossoblù sono parsi impacciati, senza idee, forse anche senza quella cattiveria agonistica fondamentale per tirarsi fuori da certe situazioni. Volendo trovare qualcosa di positivo, i nodi stanno venendo al pettine nel momento migliore: la finestra di mercato è aperta, questo gruppo ha bisogno di innesti importanti. La palla passa ora alla dirigenza, che è chiamata a fare il suo. Inevitabilmente. 

E la posizione di Di Francesco? È naturale che il tecnico non sia esente da colpe e che rischi l’esonero, ma questo Cagliari è alle prese con problemi atavici da tempo. Nell’ultimo anno si sono susseguiti Maran, Zenga e ora Di Francesco, senza che la squadra sia mai riuscita a fare quel salto di qualità che tutti ci aspettavamo. Visto poi l’investimento fatto con Di Francesco, meglio insistere sulla strada intrapresa, facendo piuttosto qualche sforzo economico in più in sede di mercato. Prima che sia troppo tardi. 

Francesco Cucinotta