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Joseph Capriati non è in pericolo di vita migliorano le condizioni del DJ
La prognosi resta riservata, dopo la ferita al polmone causata da un coltello da parte del padre del dj Joseph Capriati.
Il dj dopo una lite furibondi nella casa del padre a Caserta, è finito in ospedale dopo che il genitore lo ha accoltellato, la prognosi ancora riservata
Capriati, dopo un intervento chirurgico al polmone resta in prognosi riservata, nessun bollettino medico ufficiale ma una comunicazione attraverso facebook da parte dell' agenzia dell' artista ‘Parallel' : “Vi ringraziamo di cuore per l’affetto che ci state dimostrando. Fan, colleghi e amici. Ci teniamo a rassicurarvi che Joseph non è in pericolo di vita, e vi abbraccia”.
Joseph Capriati, 33 anni, dj techno di caratura internazionale, originario di Caserta, resta in prognosi riservata mentre il padre, una guardia penitenziaria in pensione, è in stato di fermo per tentato omicidio. Il dj, stella internazionale della musica techno, è stato operato all' ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, per un intervento di pleurostomia con relativo drenaggio pleurico.
Il deejay da 40mila euro a serata, amato dal grande pubblico internazionale è quindi fuori pericolo a confermarlo sui social anche il sindaco di Caserta, Carlo Marino:
"L'intervento al quale è stato sottoposto Joseph Capriati è andato bene, ora non ci resta che pregare per lui.Forza Joseph! Ti aspettiamo presto nuovamente in Comune per programmare insieme qualche bella iniziativa per la nostra città. La tua Caserta è con te."
Il padre di (Giuseppe) questo il vero nome di Joseph all' anagrafe si trova nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere, ancora non si sa cosa abbia provocato la lite violenta in famiglia tanto da portare Pietro Capriati, 61 anni a tentare di uccidere il figlio.
Joseph era tornato da Barcellona in Italia durante la pandemia, visto che sono vietate serate e show. Venerdì sera, in casa con Joseph Capriati, anche il fratello e la madre, prima una lite violenta e parole, poi secondo la ricostruzione, dalla parole e dalla urla si è passati alla violenza: il genitore – secondo la ricostruzione – ha conficcato la lama del coltello da cucina nel polmone del figlio. Poi ha chiamato i soccorsi. Sono migliaia sul web i messaggi di solidarietà per il deejay campano, punto di riferimento internazionale
