Il Governo sta studiando le linee da adottare in vista dei prossimi provvedimenti. Secondo quanto emerge dalla riunione tra il premier Conte e i capi di delegazione, il divieto di spostamenti potrebbe essere prolungato anche per le Regioni gialle. Il coprifuoco, invece, dovrebbe essere stato confermato alle 22.
Intanto oggi, 11 gennaio, mentre solo tre Regioni hanno aperto le scuole superiori (Valle d'Aosta, Toscana e Abruzzo), quasi tutta Italia torna in zona gialla, ad eccezione della Calabria, dell’Emilia-Romagna, della Lombardia, della Sicilia e del Veneto, che resteranno in arancione.
Nei nuovi provvedimenti, forse ci sarà spazio anche per la cosiddetta zona bianca. Quest’ultima, nella quale sarà consentito di riaprire tutto senza limitazioni, dovrebbe scattare per le Regioni che hanno un indice Rt pari o inferiore a 0,5. Tra le altre ipotesi, ci sarebbe quella di varare una stretta anti-movida, vietando l'asporto dalle 18 esclusivamente per i bar, consentendo solamente le consegna a domicilio. In ogni caso, la proposta dovrà comunque essere sottoposta alle Regioni nel vertice di oggi con il ministro Boccia.
La stretta sui weekend, che renderebbe tutte le Regioni arancioni, e di cui si è parlato molto nei giorni scorsi, sembra invece essere smentita. Inoltre, per tutto il territorio nazionale, per tutta la settimana, si va verso la conferma del limite di visite private per, al massimo, due persone (sempre esclusi i minori di 14 anni).
Il Governo pensa anche a nuovi parametri per identificare le zone rosse, aspetto che ha fatto indispettire numerosi presidenti di Regione. L’idea prevede questo: se l'incidenza settimanale dei casi supera i 250 casi ogni centomila abitanti, allora la Regione sarebbe automaticamente in zona rossa. Un'ipotesi che, con i dati attuali, metterebbe in grosso rischio ad esempio Veneto e l'Emilia-Romagna.
Oltre alla scuola poi, ci sarà probabilmente anche la proroga della chiusura degli impianti da sci. Resteranno ancora chiusi teatri, cinema, palestre e piscine. I musei invece potrebbero riaprire, ma solo nelle Regioni gialle.
Nel frattempo, il Ministro della Salute Speranza, in un’intervista a Che tempo che fa, ha dichiarato: “L'epidemia è in una fase espansiva, e la nostra previsione per i prossimi giorni è che cresca ancora. Quindi si andrà verso maggiori restrizioni, non minori. C'è inoltre la variante inglese e quindi mantenere alta l'asticella di attenzione è fondamentale”.
@Roberto Piras