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11 Gennaio 2021

Assalto al Congresso degli Stati Uniti: i Simpson avevano previsto anche questo?

A quanto pare il genio visionario Matt Groening, creatore de “I Simpson”, aveva già messo in scena uno degli eventi più bui della democrazia americana

I Simpson, ormai lo sappiamo, ci hanno abituato da sempre alle previsioni (in un certo qual modo corrette, peraltro) del futuro: l'iconica performance di Lady Gaga al SuperBowl messa in scena da Groening ben 8 anni prima che succedesse davvero, per esempio, oppure l'elezione del Tycoon Donald Trump immaginata già nel 2000, o, ancora, nel 1996 la raffigurazione di quello che, anni dopo, sarebbe stato conosciuto da tutti come l'iPod di casa Apple. Potremmo andare avanti all'infinito.

A quanto pare, però, Matt Groening ha immaginato anche la scena che lo scorso mercoledì ha ferito nel profondo la democrazia americana: nel primo episodio dell'undicesima stagione de “I Simpson”, andata in onda per la prima volta negli Usa dal 26 settembre 1999 al 21 maggio 2000, appare Mel Gibson che, con l'aiuto di Homer, assalta letteralmente il Congresso degli Stati Uniti d'America, seminando panico e distruzione; nella puntata si vede, addirittura, Gibson che uccide un senatore infilzandolo alle spalle con una bandiera a stelle e strisce.

Ma non è la prima volta che Matt Groening mette in scena un simile sfregio alla democrazia americana ed alle sue istituzioni: già tre anni prima, infatti, nel 1996, in un'altra puntata è stato rappresentato l'inquietante assalto a Capitol Hill.

L'episodio parte con delle terribili immagini trasmesse dal telegiornale, seguito con attenzione dalla famiglia Simpson in salotto: si vede un folto gruppo di dimostranti che, in stile far west, salgono le scale del Congresso americano, sparando all'impazzata e trasportando alcune bombe a mano.

 

@Mattia Porcu