Per il colosso Facebook, lanciato da Mark Zuckerberg nel 2004, i guai non finiscono mai: i giudici hanno deciso che il social network dovrà pagare quasi 4 milioni di euro – a titolo di risarcimento – per aver copiato l'applicazione “Faround” sviluppata da Business Competence, una piccola società italiana di consulenza informatica e di sviluppo software.
Questa app consente agli utenti di individuare locali, ristoranti, e negozi tramite la geolocalizzazione: gli utenti hanno inoltre la possibilità di leggere e scrivere delle recensioni.
La piccola società Business Competence presentò la propria app al social di Zuckerberg per farla approvare come Facebook App: dopo qualche mese, però, Facebook non approva l'app della società italiana ma, anzi, integra “Nearby” come app nativa.
Secondo la società italiana, l'app Nearby di Facebook è evidentemente molto simile alla loro applicazione: e questa somiglianza esagerata, manco a dirlo, ha causato una notevole riduzione in termini di incremento di utenti; pertanto, si è deciso di procedere per via legale.
La sentenza di primo grado emessa dal Tribunale dichiara la società Facebook responsabile di violazione del diritto d'autore nonché di concorrenza sleale: ed i giudici d'appello, infine, hanno stabilito che il risarcimento a favore della società italiana Business Competence sia pari a ben 3.831.000 euro.
@Mattia Porcu