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4 Gennaio 2021

Covid, ecco le misure e i divieti che l’Italia potrebbe adottare dopo l'Epifania

Dopo la Befana due giorni in zona gialla, poi il weekend del 9 e 10 gennaio di nuovo zona rossa. Intanto allo studio anche una zona bianca

Nella serata di ieri, 3 gennaio, si è tenuto un vertice tra il Governo e le Regioni, per illustrare le possibili nuove misure che potrebbero essere introdotte dal prossimo 7 gennaio, alla scadenza del decreto di Natale.

Pare che il Governo stia pensando a mettere in atto un provvedimento definito “ponte”, valido dal 7 al 15 gennaio, cioè dalla data di scadenza del decreto natalizio a quella del nuovo Dpcm valido a partire dal 16 gennaio. Ma cosa dovrebbe succedere allora tra il 7 e il 15?

Innanzitutto, potrebbe essere prorogato il divieto di spostamento tra le regioni, che rimarrebbe, in quella settimana, consentito solo per le solite ragioni di necessità. In particolare poi, il 7 e l’8 gennaio, i due giorni subito dopo la Befana, tutta Italia potrebbe tornare gialla. Si tratta di una decisione ancora da confermare, che però potrebbe consentire la riapertura delle scuole, con almeno il 50% della didattica in presenza.

Tra l’altro, dopo l'8 gennaio, giorno del nuovo monitoraggio settimanale, alcune Regioni potrebbero cambiare colore. In questo senso, sono in 6 le regioni a rischio: Calabria, Liguria, Veneto, Basilicata, Lombardia e Puglia. Esse, anche a seguito di una possibile revisione delle soglie dell’indice Rt, potrebbero passare a zone arancioni, o addirittura a quelle rosse. In ogni caso, il passaggio effettivo alla nuova fascia di assegnazione avverrà ufficialmente l'11 gennaio.

Il ministro della salute Speranza, dopo il vertice con le Regioni, ha spiegato che si sta valutando anche “l'ipotesi di applicare le misure da zona rossa per i festivi e prefestivi, con la salvaguardia dei Comuni più piccoli per gli spostamenti”. Ovviamente, per i Comuni sotto i 5mila abitanti resterebbero comunque possibili gli spostamenti entro i 30 km, ad eccezione del Capoluogo di provincia, così come prevedeva il decreto natalizio. Si va anche verso la proroga del divieto di ospitare a casa più di due parenti o amici.

Ma la novità più importante pare essere un’altra. Secondo quanto proposto dal ministro Dario Franceschini, dal 15 gennaio, potrebbe nascere una “zona bianca”. Una zona in cui rientrerebbero le regioni con gli indicatori migliori, e dove si potrà dunque riaprire musei, teatri, sale da concerto, cinema, piscine e palestre. Nella zona bianca, scomparirebbe anche il limite di orario per bar e i ristoranti.

 

@Roberto Piras