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4 Gennaio 2021

Confartigianato con Alibaba e Ice punta sul digital export

Confartigianato punta sul digital export per portare gli artigiani e le piccole imprese sarde e italiane sui mercati internazionali

Confartigianato con Alibaba e Ice punta sul digital  export e porta le piccole imprese sui mercati mondiali. Presto anche  gli artigiani sardi sulla piattaforma cinese dell’e-commerce. Matzutzi (Presidente Confartigianato): “Un modo intelligente per vendere e  promuovere il valore artigiano della nostra Isola”.

Confartigianato punta sul digital export per portare gli artigiani e le piccole imprese sarde e italiane sui mercati internazionali. 
Presto, infatti, anche i produttori sardi di tappeti, coltelli, ceramica, gioielli, monili in corallo, arredo e di tante altre  produzioni artigianali isolane, potranno “esporre” e vendere i loro  capolavori su uno dei colossi mondiali dell’e-commerce: Alibaba.com.

L’Associazione Artigiana ha infatti, insieme a Ice-Agenzia, sottoscritto un accordo di livello nazionale con il colosso cinese che  consentirà alle attività produttive di utilizzare la vetrina virtuale  e, così, incrementare il business delle micro e piccole imprese  artigiane Made in Italy.

A breve, anche gli artigiani sardi potranno far conoscere e commercializzare i propri prodotti soprattutto nell’estremo oriente.

I pezzi dell’artigianato che verranno proposti, saranno così inseriti  della sezione “Made in Italy Pavillion”, uno spazio per il commercio  elettronico B2B all’interno del quale le aziende isolane e del resto  della Penisola potranno offrire l’eccellenza delle produzioni ai  clienti di tutto il mondo.

L’ e-commerce, infatti, è ormai divenuta  pietra angolare per le iniziative di digitalizzazione ed è funzionale  alla ripresa, unico canale di distribuzione che segna dati in crescita  e risulta, per questo, fondamentale, per proiettare le imprese verso  modelli di competizione post-Covid.

“L'export “digitale” è fondamentale per sviluppare il business delle  nostre piccole imprese – commenta Antonio Matzutzi, Presidente di  Confartigianato Imprese Sardegna - questa iniziativa si affianca alle  altre verso le quali Confartigianato Sardegna ha indirizzato i propri  associati.

L’accordo rappresenta una concreta opportunità per  incrementare la visibilità anche dei prodotti Made in Sardegna su una  delle principali piattaforme di e-commerce mondiali ma è anche  un’occasione di formazione: un modo per accompagnare le nostre  microimprese artigiane nel processo di digitalizzazione nel commercio  elettronico”.

La piattaforma “Made in Italy Pavillion” è una vera a propria  esibizione online permanente dove le piccole imprese sarde e italiane  potranno mostrare prodotti e cataloghi, interagendo in maniera diretta  con i 26 milioni di buyers di 190 paesi. L’iniziativa offre la  possibilità di attivare in maniera completamente gratuita, grazie al  contributo dell’ICE, una membership premium su Alibaba.com. In questo modo, le aziende potranno essere inserite all’interno del padiglione  virtuale per 24 mesi, usufruendo anche di programmi di formazione e  servizi di assistenza dedicati per la gestione del proprio profilo  online.

Confartigianato ricorda come le dimensioni e volumi generati dal  commercio B2B solo in Italia equivalgano a un giro d’affari di circa  410 miliardi di euro.

Il rapporto recentemente elaborato dall’Ufficio Studi di  Confartigianato Sardegna su “Intensificazione del canale digitale  nella crisi Covid-19”, su fonte ISTAT dal 2017 e analisi Survey  Confartigianato, ricorda come siano circa 600mila i sardi che  nell’ultimo anno hanno “navigato” sui canali e-commerce; di questi ben
382mila hanno effettuato acquisti di prodotti e servizi per oltre  720milioni di euro, con una spesa media annua pro-capite di quasi  1.900 euro. Gli e-shoppers sardi, aumentati di quasi 100mila unità in  3 anni, passati dai 285mila del 2017 ai 382mila di inizio 2020,  occupano la terza posizione nazionale.

Gli articoli più acquistati sono stati abiti e attrezzature sportive, seguiti dagli articoli per la casa, vacanze e i viaggi, i libri, le  attrezzature elettroniche, biglietti per spettacoli, film e musica. Il 10% dei clienti digitali ha acquistato generi alimentari e solo il 3%  giornali e riviste. 

“Si tratta di un modo intelligente di vendere i prodotti e promuovere  il valore artigiano dei nostri artigiani – continua Matzutzi - siamo  certi che questo sarà il primo passo di un progetto che potrà vedere dentro la piattaforma web tante nostre imprese sarde che producono  manufatti preziosi e ricercati”. “L’operazione è fondamentale per promuovere anche i prodotti dell’artigianato sardo d’eccellenza –
sottolinea il Presidente – significherà, presto, promuovere anche i  nostri territori, la nostra cultura e identità”.

“Il futuro degli artigiani e delle piccole imprese passa proprio dalle opportunità offerte dall’e-commerce – conclude Matzutzi - bisogna  mirare con convinzione dal digital export e l’accordo ICE-Alibaba va  proprio in questa direzione”.